Hanno rischiato di veder saltare l’incisione dei loro brani musicali. All’interno delle borse sequestrate dagli agenti, sono stati rinvenuti numerosi strumenti musicali tra cui 7 chitarre elettriche, un basso, un tamburo una console musicale, oltre a casse acustiche, amplificatori e microfoni, materiale elettrico e componenti riconducibili agli strumenti musicali. Due romeni, poi arrestati dalla Polizia di Stato, ieri notte hanno rubato gli strumenti di tre “band” musicali giovanili della Capitale.
Sorpresi con la refurtiva nei pressi di un circolo sportivo di via del Casaletto, hanno minacciato il custode con un arnese da scasso, abbandonando sul posto alcuni borsoni. Il custode ha immediatamente telefonato al 113, e in breve tempo sono arrivati sul posto gli agenti del Commissariato Monte Verde, diretto dal dr. Mario Viola. I due sono stati individuati mentre stavano cercando di nascondersi tra alcune piante. Scoperti, R.L. 27enne romeno, e C.N. 32enne complice connazionale, hanno tentato la fuga, ma sono stati bloccati. C.N., già pregiudicato per reati analoghi, alla vista dei poliziotti, ha cercato di nascondere dietro la schiena l’arnese da scasso, un piede di porco, utilizzato per minacciare il custode, e un coltello a serramanico. Evidentemente non si trattava solo di un “furto occasionale”. In altri borsoni, gli agenti hanno recuperato anche 8 pellicce, una giacca di pelle, indumenti e scarpe, oltre a numerosi attrezzi elettrici per il bricolage, trapani e levigatori elettrici e seghetti, e persino una coppia di sci e 3 mulinelli da pesca di grosse dimensioni. Da un controllo sul posto, gli agenti hanno verificato che la rete di separazione tra il circolo e un condominio adiacente, era stata tagliata per aprire un varco d’accesso. I due, una volta entrati, avevano “saccheggiato” vari box sottostanti il palazzo, tra cui uno adibito a sala di incisione da 3 gruppi musicali emergenti della Capitale. Inoltre, le serrande dei box risultavano tutte forzate. Sottoposti a sequestro anche 500 euro che i due avevano indosso. Per i due romeni, è scattato l’arresto per il reato di rapina impropria. In corso ulteriori indagini su altri casi analoghi.
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