“Vi pentirete. Pregate il buon Dio”.
Uno stimato, e lungimirante, uomo politico italiano ama chiamare “i messaggi da Tora Bora” gli audio e/o video messaggi di Berlusconi ai Promotori della Libertà… Un MITO, il Cavaliere… , riuscire a perdere un comune come Milano, governato da una vita, sia al primo turno pesantemente (segnale politico), sia al secondo turno (tortorata “magna”), e dire ineffabilmente che
la colpa è sempre di qualcun’altro
(summa teologica del nostro paese, scritto volutamente minuscolo quando troppo spesso il provincialismo trionfa) è fantastico !
Ma di miti ce ne sono tanti, da amante quasi feticista dei pomeriggi e notti post-elettorali, col calar delle tenebre il gioco si fa duro e chi è sotto botta, chi ha vinto, chi è mezzo morto e mezzo vivo dà il meglio di sé:
pidiellini e celoduristi–leghisti girano sbandati i salotti tv in cerca d’autore; piddini non appagati dall’amplesso elettorale dopo anni di magra o di astinenza a dirla tutta (cit.) sfogano la loro rabbia cieca sui perdenti dell’oggi; terzopolisti rabdomanti provano a dire senza convinzione “noi l’avevamo detto” senza pensare che è vero, ma citando la battuta di Rino Formica a Mariotto Segni, nel 1993, “perché hai vinto la lotteria, ma hai perso il biglietto ???”. Insomma come al solito si passa da Palazzo Venezia a Piazzale Loreto con la velocità di un puma (cit.).
Parliamoci chiaro Pisapia e De Magistris rischiano di non durare, se per l’avvocato Giuliano le sfide sono molteplici, a cominiciare da un’ Expo 2015 da organizzare e far funzionare quasi da zero (chi vuole intendere, intenda…), per il buon Luigi fare la giunta non sarà facile, per non dire impossibile (non lo è o non lo è stato a Marino per il rieletto sindaco Adriano Palozzi, pur dall’alto del “più grande Pdl di questa tornata amministrativa” e di un’autorevolezza sul territorio dei Castelli Romani “vertical” citando l’aggettivo spagnolo), ma era più importante, per una volta
avere l’uovo oggi (la sconfitta di Berlusconi) e non la gallina domani (la costruzioni di un nuovo centrodestra).
Lo dico senza convinzione, ma oggi si ride beffardi di chi circa un anno fa, negava anche l’evidenza la crisi ineluttabile di un modello, quello del Pdl ora prima Forza Italia+Alleanza Nazionale, che non reggeva e continua a non reggere sui territori: quando manca la politica, manca tutto. Come giustificare lo scandalo della lista presentata in Lombardia (i Radicali stanno vincendo tutti i ricorsi, la guerra chissà…) e la mancata presentazione della lista in provincia di Roma alle regionali 2010, senza che nessuno abbia pagato il conto di cotanto scandalo.
nella provincia romana e nella Città Eterna, i “capiscioni” della politica hanno pensato che la vittoria sanasse tutto, il popolo non è bue (cit.) e alla fine a distanza di dodici mesi abbondanti, ha presentato regolare fattura.
Ridono beffardi e fanno bene Casini e Fini, ma dove sono stati negli ultimi 3 anni il primo e nel 2010–2011 il secondo, quando c’era da dare un’alternativa ad un popolo di centrodestra che credeva e sono sicuro ancora crede al grande partito dei moderati ??? Dalla protesta non si è passati alla proposta concreta (cit.) e il buon Nichi festeggia…
Il terzo polo non va, veramente non è mai nato, ci si accontenta di vedere ridotto ai minimi termini il Caimano, come ci si accontenta al Loft romano del Pd, una volta il Pci aveva Botteghe Oscure, ora è rimasta solo l’opacità di una vittoria chiara e limpida in superficie, ma di qualcun altro, perché Bersani può fare “Ferrini quello vero” (un giornalista Rcs docet) quanto vuole, ma al di là delle agevoli vittorie (senza avversari veri, stile spot Mastercard “ti piace vincere facile”) di Bologna e Torino al primo turno, ora trionfano rispettivamente:
De Magistris, Idv rito non dipietrista, a Napoli;
Pisapia, Sel a Milano dopo ippon (il kappaò dello Judo) alle primarie per i candidati del piddì;
Zedda, giovane virgulto Sel a Cagliari.
Unica eccezione Cosolini a Trieste del Pd, ma dopo la tonnara tra Antonione (si si sempre lui quello di Antonveneta…) ed il senatore Camber, avrebbero avuto vita facile in molti.
Insomma domani è un altro giorno come Brunone Vespa ha scherzato chiudendo il Porta a Porta di stanotte ad urne “calde”, che Dio ce la mandi buona citando Berlusconi, ma anche no! aggiunge eretico.
di Eretico.
P.S. Per le querele rivolgersi all’editore od al Cav, indirizzo via dell’Umiltà n.36, lo scriba qui presente cita i Righera “no tengo dinero” !