Sezioni

giovedì 15 marzo 2012

ALBANO: RICONOSCERE IL DIRITTO ALL'ACQUA - La Redazione

Nel prossimo Consiglio Comunale sarà discussa la proposta di modifica dello Statuto Comunale, avanzata dall’assessorato all’Ambiente in collaborazione con la Presidenza del Consiglio, per l’introduzione di un articolo ex-novo con il quale il Comune di Albano Laziale riconosce il “diritto all’acqua” come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile, e lo status dell’acqua come bene comune pubblico, ragion per cui si definisce il Servizio Idrico Integrato quale servizio pubblico privo di rilevanza economica.
Nella bozza di delibera si richiede di confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà. «In attesa che venga fissata la data del prossimo Consiglio e nella speranza che la richiesta di modifica dello statuto comunale venga accolta, colgo l’occasione – afferma l’Assessore all’Ambiente Claudio Fiorani – per sottolineare l'importanza di affermare il diritto all’acqua come diritto pubblico fondamentale e di garantire un’efficacie gestione del servizio idrico integrato. Si tratta di atti di civiltà dal grande valore etico e di atti di responsabilità verso le generazioni future che sempre mi impegnerò a sostenere. Il mese scorso, in occasione dell'assemblea del comitato acqua pubblica castellano tenutasi al Comune di Grottaferrata, a nome della amministrazione di Albano presi l'impegno di preparare la delibera di modifica dello statuto e da subito, insieme a Massimiliano Borelli, ci attivammo per fare in modo che nel prossimo consiglio comunale tale punto fosse discusso».

Nessun commento:

Posta un commento