I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina sono intervenuti, nella notte del 28 febbraio, nei pressi di un bar a Viale Alessandrino, per sedare una furibonda lite scoppiata tra 2 fratelli romani, di 40 e 46 anni ed un pasticcere di 40 anni, intromessosi a difesa di uno di loro. Verso le 23.30, una pattuglia dei Carabinieri in transito ha notato la situazione ed è subito accorsa riuscendo a sedare la rissa. Alla vista dei militari, i rissosi si sono disfatti di un machete e di un coltello a serramanico, armi che sono state trovate nei pressi del bar e sequestrate.
E’ stato sequestrato anche un pugnale di piccole dimensioni ed un coltello da cucina rinvenuti nell’auto del pasticcere. I due fratelli, secondo la loro versione fornita ai Carabinieri, non correrebbe buon sangue e la lite sarebbe scaturita per futili motivi. I tre, arrestati con l’accusa di rissa aggravata, sono stati accompagnati presso il Policlinico Casilino dove sono stati medicati e subito dimessi con qualche giorno di prognosi. Sono stati processati con il rito direttissimo.
E’ stato sequestrato anche un pugnale di piccole dimensioni ed un coltello da cucina rinvenuti nell’auto del pasticcere. I due fratelli, secondo la loro versione fornita ai Carabinieri, non correrebbe buon sangue e la lite sarebbe scaturita per futili motivi. I tre, arrestati con l’accusa di rissa aggravata, sono stati accompagnati presso il Policlinico Casilino dove sono stati medicati e subito dimessi con qualche giorno di prognosi. Sono stati processati con il rito direttissimo.
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