"Il Gruppo consiliare del Popolo della Libertà di Frascati - si legge in una nota - esprime solidarietà all’ottimo ed esemplare Corpo della Polizia Locale di Frascati per l’episodio di prevaricazione della politica sulle necessità di sicurezza del territorio e sugli aspetti ordinativi del personale. L’ora dei “furbetti del quartierino” è finita in Italia da un pezzo, ma a Frascati pur di favorire una simpatizzante del Partito Democratico che ha votato alle primarie, figlia di un noto attivista del Partito Democratico molto vicino al ex Sindaco Franco Posa, parte dell’Amministrazione è capace di tutto anche di “nascondere” il provvedimento all’altra parte della maggioranza durante la riunione per il riassetto del personale comunale, non tenendo conto dei pareri della Comandante dei vigili Barbara Luciani e del delegato alla sicurezza Consigliere Franco D’Uffizi.
Nella stessa maggioranza - continua il comunicato il gruppo del Pdl frascatano - in queste ore si sono sollevate molte voci di forte dissenso su questo oscuro ennesimo episodio di “raccomandazione politica”, comunque giustificato da un iter procedurale che, secondo il Sindaco, da notizie avute nelle vie brevi, apparirebbe corretto. Ma non avevamo dubbi che almeno in questo non sarebbe potuto succedere il contrario. Gli stessi Consiglieri di minoranza sono stati sollecitati dalla parte “buona” della maggioranza a prendere una forte e sentita posizione su questo gravissimo episodio di malcostume politico. Per quanto precede, il Gruppo consiliare del Popolo della Libertà chiederà che venga istituita una commissione d’inchiesta per il trasferimento in asserita mobilità interna di una agente della Polizia locale all’Ufficio elettorale. E’ bene ricordare a tutti che le agenti della Polizia di Stato e le Carabiniere scelgono orgogliosamente di fare questo gravoso lavoro per tutta la vita, anche quando devono sopportare i pesi di una famiglia e dei figli, mentre a Frascati accade il contrario e alla prima favorevole occasione si giustifica sotto la voce ”motivi di famiglia” la fuga dal complesso e nobile lavoro di agente della Polizia locale verso incarichi d’ufficio meno faticosi. Tale comportamento da parte della sinistra che amministra Frascati non và nella direzione del diritto all’equo trattamento dei dipendenti comunali, perché afferma il principio che chi è del Partito Democratico che governa ha benefici e chi è dell’opposizione non può averli. Tale vicenda, che si commenta da sola, va ad incidere sul delicato argomento della pubblica sicurezza, che di questi tempi assume carattere di emergenza sociale. Se è vero che il Sindaco Stefano Di Tommaso afferma di essere dalla parte della giustizia nel lavoro, allora ci mostri con un atto di resipiscenza che lui è dalla parte degli onesti e non dei “furbetti del quartierino”. Il Popolo della Libertà - in conclusione - e i cittadini onesti di Frascati aspettano un doveroso e rapido chiarimento".
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