PRIMA SQUADRA DNC – Dopo il duro ostacolo Gaeta, il Basket Frascati Linea Gaggioli è “cozzato” anche contro il Marino quinta forza del girone. Nel derby castellano i padroni di casa l’hanno spuntata per 83-63. «Dopo il k.o. con Gaeta la voglia di riscatto era tanta, ma non siamo stati in grado di trasformarla in gioco sul campo – commenta coach Cristiano Mocci -. Buon avvio nel primo quarto quando abbiamo giocato alla pari, mentre nei successivi abbiamo nettamente sofferto sia la loro velocità sia l’esperienza dei nostri avversari.
Nell’ultima frazione, comunque, siamo riusciti a recuperare parte dello svantaggio e ho visto un buon “press” e una “3-2” giocata finalmente con la giusta attenzione e aggressività. Nonostante la sconfitta, eccessiva nel punteggio, ho visto dei progressi: stiamo imparando da errori precedenti e la strada è quella giusta. Domenica (ore 18, ndr) in casa contro l’Eurobasket – chiosa Mocci - ci attende una gara molto importante contro una formazione giovane come noi: spero di vedere tutto il palazzetto pieno per darci la giusta carica». Infine Alberto Fiorentino, centro classe 1992 (2,06 di altezza), definito dal presidente del Basket Frascati Linea Gaggioli, Fernando Monetti, come un «bravissimo ragazzo, serio, preciso, di grande cuore verso il prossimo, oltre che una giovane promessa della nostra società tanto che già in prima squadra è spesso determinante», è stato premiato come l’atleta dell’anno della società cestistica nella cerimonia organizzata dal Comune presso le Scuderie Aldobrandini.
Nell’ultima frazione, comunque, siamo riusciti a recuperare parte dello svantaggio e ho visto un buon “press” e una “3-2” giocata finalmente con la giusta attenzione e aggressività. Nonostante la sconfitta, eccessiva nel punteggio, ho visto dei progressi: stiamo imparando da errori precedenti e la strada è quella giusta. Domenica (ore 18, ndr) in casa contro l’Eurobasket – chiosa Mocci - ci attende una gara molto importante contro una formazione giovane come noi: spero di vedere tutto il palazzetto pieno per darci la giusta carica». Infine Alberto Fiorentino, centro classe 1992 (2,06 di altezza), definito dal presidente del Basket Frascati Linea Gaggioli, Fernando Monetti, come un «bravissimo ragazzo, serio, preciso, di grande cuore verso il prossimo, oltre che una giovane promessa della nostra società tanto che già in prima squadra è spesso determinante», è stato premiato come l’atleta dell’anno della società cestistica nella cerimonia organizzata dal Comune presso le Scuderie Aldobrandini.
L’UNDER 19 – L’Under 19 del Basket Frascati Linea Gaggioli è reduce da due gare con esiti alterni. A Viterbo, contro la Stella Azzurra, la squadra allenata da coach Valerio Libutti ha perso 71-46, ma subito dopo il gruppo tuscolano si è riscattato infliggendo un chiaro 76-57 alla Polaris. «Sono state due partite molto diverse – spiega il giovane tecnico frascatano -. A Viterbo, oltre a tante assenze, siamo entrati in campo scarichi, non riuscendo a alzare il livello difensivo e sbagliando molto anche in attacco. Contro la Polaris abbiamo recuperato qualche giocatore e le cose sono andate meglio: ottima la difesa con parecchi recuperi e tanto contropiede, ma dobbiamo migliorare in attacco dove contro la difesa schierata facciamo ancora un po’ di fatica. Inoltre dobbiamo avere la stessa intensità sia in casa che in trasferta, senza avere timore della squadra che affrontiamo. Il banco di prova ci sarà martedi 6 marzo a Marino: ci aspetta una trasferta ostica». Mancata la fase d’Elite per una sola vittoria, l’obiettivo dell’Under 19 è comunque quello di arrivare in fondo. «Nella “fascia B” il livello è meno alto: ce la possiamo giocare con tutti. Al di là del risultato, comunque, lo scopo principale è preparare questi ragazzi in ottica prima squadra tanto che li sto facendo lavorare su meccanismi simili a quelli utilizzati da coach Mocci nella Dnc, con difesa aggressiva e contropiede». Cercando nel contempo di “limare” i difetti. «Quello maggiore riguarda l’aspetto mentale: questo gruppo è forse troppo nervoso e questo non ti fa essere lucido in certi momenti del match. Dobbiamo trasformare questa energia – chiosa Libutti - in sana positività e adrenalina».
Nessun commento:
Posta un commento