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martedì 13 marzo 2012

MARINO: BUONTEMPO AL CONVEGNO SULL'EFFICIENZA ENERGETICA IN EDILIZIA - La Redazione

Oltre l’efficienza energetica in edilizia, attuazione della L.R. n. 6 del 2008 – Disposizioni regionali in materia di architettura sostenibile e di bioedilizia”. E’ il titolo del convegno che il 14 marzo prossimo (ore 17), verrà ospitato nell’aula consiliare di Palazzo Colonna. Patrocinato dal Comune di Marino e dall’assessorato regionale alle Politiche della Casa 3° settore, servizio civile e tutela dei consumatori, l’incontro è organizzato dal “gruppo di presenza Monsignor Grassi” in collaborazione con l’associazione “Marino Aperta onlus”. Rendimento energetico dell’edificio, certificato di sostenibilità ambientale, classificazione dell’edificio, attestato di conformità del progetto, i certificatori, i contributi, i controlli. Questi i temi sul tavolo della discussione, al quale sono stati invitati a prendere parte i politici, i rappresentanti della filiera delle costruzioni edili, i tecnici comunali e i cittadini.


Dopo il saluto del Sindaco Adriano Palozzi, aprirà i lavori l’assessore regionale alla casa Teodoro Buontempo, che farà luce sulla L.R. n.6/2008, programmi di edilizia residenziale, energia dai tetti, con l’analisi di interventi su operatività e criticità della legge. Presente Gianfranco Bartoloni, assessore all’Urbanistica e Assetto del territorio del Comune di Marino. Dopo di loro l’arch. Francesco Ruperto (associazione Costruttori Edili di Roma e Provincia), l’arch. Elena Rizzica (Unione Romana Ingegneri e Architetti), il geom. Maurizio Pellini (collegio dei Geometri di Roma e Provincia), l’ing. Stefano Petrini Ufficio Tecnico comunale. Moderatore dell’incontro Corrado Colizza, portavoce dell’associazione “gruppo di presenza Monsignor Grassi”. «Il convegno di domani, importante nel contesto in cui si pone – commenta l’assessore Bartoloni – con l’attualità degli argomenti in discussione ed il loro collegamento con la sostenibilità ambientale, contribuirà a gettare le basi per il cambiamento. Un processo che, già avviato in molte zone del nord italiano ed europeo, vede molte realtà territoriali affrancate da un concetto di edilizia obsoleto e non più rispondente alle necessità e richieste degli acquirenti. Un rinnovamento culturale che in un futuro prossimo, con la presenza di esempi di politiche nuove sul nostro territorio – afferma - deve poter vedere la bioedilizia e le energie alternative, al centro della progettualità dell’intero comparto. In un progetto comune in cui l’Ente sia affiancato dalla sensibilità degli imprenditori e dei tecnici del settore. Auspichiamo che si continui a parlare di efficienza energetica in edilizia anche con gli studenti delle classi superiori. I professionisti, gli amministratori e gli acquirenti di domani».

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