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mercoledì 7 marzo 2012

PRESIDENZIALI USA: OHIO TOO CLOSE TO CALL - di Nicola Gallo

Nella notte italiana siamo nel cuore del Super Tuesday americano, il super martedì in cui le primarie, verso la nomination repubblicana per le presidenziali del prossimo novembre, celebrano il giorno più lungo con dieci stati al voto. Da qualche minuto si sono chiusi i seggi nello stato più importante al voto odierno: i network americano annunciano una distanza troppo piccola tra i duellanti Mitt Romney e Rick Santorum per decretare il vincitore in Ohio.



E la mente torna al risultato della Florida 2001 che nelle presidenziali che incoronarono George W. Bush presidente a discapito di Al Gore videro nella notte elettorale lo stato sull'Atlantico incerto sino all'ultimo tanto da portare ad un riconteggio che diede la vittoria a Bush dopo una battaglia legale che si potrasse per mesi e mesi. In Ohio per ora negli exit poll avanti l'ex governatore del Massachusetts (in cui è notizia di questi minuti avrebbe stravinto come in Virginia e Vermont), anche se dai primi dati veri ci sono sorpassi e contro sorpassi con l'ex senatore della Pennsylvania, che avrebbe vinto Oklahoma e Tennessee secondo i dati arrivati da poco ad urne chiuse. Gingrich vincente in Georgia e stabilmente avanti a Ron Paul che esce notevolmente ridimensionato dai risultati di questa notte.

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