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giovedì 15 marzo 2012

ROMA CAPITALE: DONNE MALTRATTATE - La Redazione

Nella giornata del 5 marzo, due brutte storie di maltrattamenti in famiglia sono state risolte dai Carabinieri. Purtroppo, a farne le spese, dopo i violenti fatti di cronaca registrati nei giorni scorsi in varie regioni d’Italia, sono state nuovamente due donne, compagne di vita dei rispettivi aguzzini. Nella Capitale, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sono dovuti intervenire in un’abitazione di via Cesare Fani, dove era scoppiata una furibonda lite tra una coppia di cittadini romeni.
A dare l’allarme è stata la ragazza, una 23enne al sesto mese di gravidanza: la giovane era stata costretta a scappare di casa dopo che il suo convivente, rientrato nell’abitazione in evidente stato di ebbrezza, l’aveva violentemente malmenata, minacciata con un coltello da cucina e strappato dalle mani il cellulare con cui stava tentando di chiamare il “112”. La 23enne, per evitare conseguenze peggiori, è fuggita in strada ed ha chiamato i Carabinieri da una cabina telefonica. L’uomo è stato arrestato e trattenuto in caserma in attesa del direttissimo. Il coltello con cui l’uomo ha minacciato la compagna è stato sequestrato. La giovane, trasportata in ambulanza al Pronto Soccorso dell’Umberto I, è stata riscontrata affetta da un forte trauma cranico, varie ferite e contusioni. Ne avrà per 15 giorni. Ad Anguillara Sabazia, invece, a finire in manette è stato un cittadino polacco di 31 anni. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione dopo aver minacciato e picchiato selvaggiamente la moglie, una connazionale di 28 anni, alla quale, in uno scatto d’ira, ha rotto il setto nasale e causato contusioni multiple su tutto il corpo. L’uomo ha tentato di aggredire anche i Carabinieri, nel frattempo allertati e intervenuti per riportare la calma, ma è stato bloccato e ammanettato. La 28enne, trasportata all’ospedale civile di Bracciano, è stata dimessa con 30 giorni di prognosi mentre il marito è stato associato al carcere di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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