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martedì 6 marzo 2012

ROMA CAPITALE: SEQUESTRO ARMI DOPO LITE IN FAMIGLIA - La Redazione

Questa volta si tratta di un’arma da guerra illegalmente detenuta, rinvenuta dagli agenti del Commissariato Esposizione, diretti dal dott. Giuseppe Miglionico. Intervenuti per una lite in famiglia, gli agenti si sono imbattuti in una pistola marca Browing calibro 6,35, classificata come arma da guerra. Tutto è iniziato quando una donna si è presentata in Commissariato per denunciare il marito per le ripetute minacce subite durante un litigio. La donna era andata nell’ex casa coniugale, d’accordo con l’uomo, per ritirare alcuni oggetti personali, accompagnata dal figlio maggiorenne. Mentre stava prendendo le sue cose, il marito ha cominciato a minacciarla, dicendole che non avrebbe esitato ad utilizzare l’arma, che lei stessa sapeva essere a disposizione dell’uomo.
Alla base dell’episodio, precedenti violenze che la donna aveva già subito dall’ex compagno. Gli agenti, dopo la denuncia, sono andati a casa dell’uomo per verificare la segnalazione. La pistola è stata trovata all’interno del bagno, chiusa in una cassetta di metallo. L’uomo, che ha numerosi precedenti penali per maltrattamenti in famiglia, ha dichiarato di aver trovato l’arma in un vecchio casolare sei anni prima, ma di non aver mai ritenuto opportuno di denunciarla e consegnarla alla Polizia. Il pregiudicato, originario della provincia di Avellino, è stato arrestato per illecita detenzione di armi da guerra. Sono 36 le armi sequestrate dalla Polizia dall’inizio dell’anno. Nelle ultime ore, altre armi sono state sequestrate dalla Polizia in zona San Basilio e Villa Glori. In particolare, anche in quest’ultimo caso al sequestro dell’arma si è arrivati dopo la segnalazione di una lite in famiglia.

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