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mercoledì 14 marzo 2012

SAN BASILIO: ARRESTATO PUSHER - La Redazione

Hanno seguito gli spostamenti di alcuni tossicodipendenti, assidui frequentatori della stazione Termini per riuscire a chiudere il cerchio sul “fornitore”. Dopo essersi appostati per diversi giorni nei pressi della sua abitazione a San Basilio gli agenti del Commissariato Viminale sono riusciti a individuare il pusher G.G., 39enne romano, con diversi precedenti penali, dietro una la facciata di una attività legale per la vendita di panini, nascondeva un’attività parallela ben più redditizia. Frequenti i suoi contatti con i clienti, che avvenivano sempre nelle vicinanze della sua abitazione.
Nel pomeriggio di ieri i poliziotti hanno deciso di entrare in azione. Al suo rientro a casa i poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare. scoprendo nella camera da letto all’interno di un cestino per l’immondizia due involucri in plastica. Nascosto in un calzino è stato sequestrato un primo involucro contenente 42 grammi di cocaina e poi un secondo che ne conteneva circa 13, oltre a un bilancino di precisione, numerose bustine utilizzate per il confezionamento delle dosi oltre a 12 grammi di hashish e circa 1 grammo di marijuana. All’interno della sua abitazione i poliziotti hanno anche trovato apparecchiature tecnologiche di qualità a conferma di un tenore di vita piuttosto elevato e certamente incompatibile con la sola attività primaria di ristorazione. Accompagnato nei locali del commissariato Viminale l’uomo dovrà ora rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Seguendo i suoi spostamenti e il particolare colore rosa della sua auto, gli agenti del commissariato Tor Pignattara sono riusciti ad individuare un altro pusher. Il 25enne è stato “seguito” a debita distanza dagli investigatori mentre a bordo della sua autovettura era alla ricerca di clienti da “rifornire” nel quartiere. All’interno dell’abitazione i poliziotti hanno sequestrato 10 grammi di cocaina contenuti in un involucro termosaldato, un bilancino di precisione e bustine per il confezionamento. L’uomo ricevuta la richiesta del cliente sarebbe rientrato in casa per preparare la quantità richiesta. Il terzo pusher finito in manette, un 28enne campano, nascondeva delle dosi di cocaina al’interno di una scarpa.

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