Sezioni

lunedì 19 marzo 2012

ASSOTUTELA: BARDOSCIA TORNA SUL TEMA SANITA' NEL LAZIO - La Redazione

Dati Asp Lazio dimostrano come nel 2010 il numero di accessi in Pronto Soccorso si siano conclusi con una notevole percentuale di Triage Verde, 1.495.000 circa pari al 72% del totale. Lo dichiara in una nota il Segretario Nazionale dell’Associazione per la tutela del Cittadino Assotutela Pietro Bardoscia. Il termine triage significa scegliere, classificare e indicare quindi il metodo di valutazione e selezione immediata usato per assegnare il grado di priorità per il trattamento quando si è in presenza di molti pazienti.
Il triage è svolto da personale infermieristico esperto e specificatamente formato che, valutando i segni ed i sintomi del paziente, identifica le condizioni potenzialmente pericolose per la vita ed attribuisce un codice di gravità al fine di stabilire le priorità di accesso alla visita medica: codice rosso: molto critico, pericolo di vita, priorità massima, accesso immediato alle cure; codice giallo: mediamente critico, presenza di rischio evolutivo, possibile pericolo di vita; codice verde: poco critico, assenza di rischi evolutivi, prestazioni differibili; codice bianco: non critico, pazienti non urgenti. Ricordiamo che il Codice Bianco è a pagamento 25 euro, dal verde sino a quello rosso non si paga. Sinceramente rimaniamo sbigottiti di fronte ai dati riportati dall’Agenzia di Sanità Pubblica del Lazio, nei quali si evidenzia un’alta percentuale di Codici Verdi rispetto all’1,5% del Codice Rosso, del 19% di quello Giallo e del 7,5 di quelli bianchi; l’83% del totale si è recato autonomamente al PS. Ad esempio nell’ASL Roma A presso l’Eastam il Triage Verde nel 2010 ha sfiorato la percentuale del 98%, nell’Asl Roma B nel Policlinico Casilino la percentuale è dell’80%, nell’Asl Roma C presso il CTO e presso il Sant’Eugenio del 74% circa, al Grassi di Ostia nell’Asl Roma D del 70%,nell’Asl Roma E presso il Santo Spirito del 72%, al San Pietro – Fatebenefratelli dell’85%, al Cristo Re dell’85%, nell’Asl Roma F al San Paolo il 63%, all’Asl Roma G presso il San Giovanni Evangelista intorno al 58%,nell’Asl di Viterbo presso Belcolle il 68%. Nell’Aziende Ospedaliere i Triage Verdi corrispondono al 77% al San Camillo Forlanini, al 70% presso l’A.O. San Giovanni Addolorata, al 60% nel San Filippo Neri e Sant’Andrea il 75%. Presso il Policlinico A.Gemelli il 75% e Policlinico Tor Vergata 65%. Alla luce di questi dati Assotutela propone l’introduzione del ticket anche per il Codice Verde. Senza questo intervento i cittadini continueranno a recarsi al Pronto Soccorso anche per i casi meno urgenti e la Regione non predisporrà mai le giuste misure atte a migliorare i Tempi di Attesa. In merito a questo ultimo punto – prosegue Bardoscia – la nostra Associazione ha individuato i punti che nella Regione Lazio possono dar luogo ad una notevole riduzione dei tempi, partendo dall’obbligo per le strutture pubbliche di Roma e Lazio ad aumentare le disponibilità delle agende per il Re.cup (servizio prenotazione telefonico gratuito 803333 della Regione Lazio) dall’attuale 50% ad almeno il 75%. Occorre coinvolgere anche tutte le strutture sanitarie private accreditate obbligandoli ad offrire allo stesso servizio, le prestazioni ritenute critiche a partire dalle Ecografie, Risonanze Magnetiche ed Ecocolordoppler. Determinante è anche il potenziamento del servizio Dr.Cup che consente ai cittadini la possibilità di prenotare le visite specialiste ed esami diagnostici strumentali entro 72 ore per i casi più urgenti attraverso un accesso riservato ai medici di medicina generale ( medici di famiglia ). Ed infine – conclude Bardoscia – si deve porre un freno al dilagare della Libera Professione Intramuraria che offrendo prestazioni sanitarie in pochi giorni e ad un costo di poco superiore al ticket SSN, aumentato del 50% negli ultimi anni come nel caso delle Tac e RMN, sta spostando i cittadini paganti verso questo servizio.

Nessun commento:

Posta un commento