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sabato 17 marzo 2012

ROMA CAPITALE: ANIA E CARABINIERI PER LA SICUREZZA STRADALE - La Redazione



Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani :  ogni giorno sulle strade italiane perde la vita un ragazzo tra i 15 e i 20 anni. Nel nostro Paese si consuma quotidianamente una “strage a puntate” che, nel solo 2010, ha fatto registrare 371 vittime e 38.235 feriti tra gli adolescenti, pari rispettivamente al 9% dei 4.090 decessi. La maggior parte delle giovani vittime si registra tra i conducenti di ciclomotori e autovetture (234 ragazzi), un terzo (110 giovani) tra i trasportati e una minima parte (18 adolescenti) tra i pedoni (Fonte: ACI-Istat). 
Per contrastare questo drammatico fenomeno la Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale e l’Arma dei Carabinieri lanciano il progetto “Caserme aperte alla sicurezza stradale”, un tour itinerante nelle caserme, dedicato agli studenti delle scuole medie superiori che si propone di sensibilizzare i giovani verso comportamenti di guida corretti e responsabili. L’iniziativa, che vede schierata la Onlus delle Compagnie di Assicurazione e l’Arma nella battaglia contro l’incidentalità stradale, trae origine da un Protocollo d’intesa siglato lo scorso anno tra la Fondazione ANIA e il Ministero dell’Interno. La prima iniziativa realizzata a partire da luglio 2011 è stato il progetto “Adotta una strada” che si proponeva di rendere più sicure la Silana-Crotonese, la Nettunense e la Romea. Attraverso l’aumento dei controlli è stato promosso il rispetto delle regole al volante, intensificando anche la lotta alla guida in stato psicofisico alterato. Sulla scia del successo di “Adotta una strada”, prosegue la collaborazione tra la Fondazione ANIA e l’Arma dei Carabinieri con ”Caserme aperte alla sicurezza stradale”, che partirà oggi dal Comando delle Unità Mobili e Specializzate Carabinieri “Palidoro” di Roma e si concluderà il 31 marzo a Firenze, coinvolgendo le Scuole Allievi Carabinieri di Campobasso, Benevento e Reggio Calabria. L’incidentalità stradale è un’emergenza anche a Roma, che conta quasi il 5% dei morti under20 registrati in Italia e il 10% di quelli registrati nella Capitale per la stessa fascia d’età. Sulle strade della Regione Lazio, nel 2010, si sono verificate 450 morti per incidente stradale, 291 nella Provincia di Roma e 182 sul territorio del Comune. Impressionanti anche i dati sulle vittime romane di età compresa tra i 15 e i 20 anni: ben 18 adolescenti (Fonte: Istat). L’iniziativa “Caserme aperte alla sicurezza stradale” intende sensibilizzare sul rispetto delle regole al volante, attraverso lezioni teoriche di sicurezza stradale eprove su simulatori di guida, gli studenti delle classi quarte e quinte superiori che devono conseguire la ‘patente B’. Ai più giovani, che devono, invece, conseguire il certificato di idoneità per la guida del ciclomotore sarà dedicato l’ANIA Campus, un circuito appositamente allestito all’interno delle Caserme sul quale potranno apprendere nozioni di guida sicura sulle due ruote, grazie all’ausilio di istruttori professionisti. Il rispetto delle regole della strada, i rischi connessi alla velocità e alla guida in stato di ebbrezza e la pratica del guidatore designato - ovvero colui che non beve per accompagnare a casa gli amici in piena sicurezza - saranno, invece, i temi affrontati durante le sessioni teoriche. «Le cifre sull’incidentalità stradale giovanile impongono una immediata presa di posizione  - ha dichiarato Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale ed è necessario agire immediatamente con una forte opera di comunicazione e di formazione rivolta agli studenti delle scuole. “Caserme aperte alla sicurezza stradale” rappresenta la perfetta sintesi di un concetto che, come Fondazione ANIA, ripetiamo da anni. Per ridurre il numero di morti e di feriti sulle strade è fondamentale che ciascuno faccia la sua parte ed è indispensabile che le famiglie, la scuola, il Governo, le Istituzioni, le Forze dell’Ordine e i cittadini facciano squadra e lavorino in maniera sinergica per risolvere il problema dell’incidentalità stradale a livello di sistema». “Quello della sicurezza stradale - ha proseguito il Ten. Col. Mauro Conte, Comandante del Nucleo Radiomobile di Roma - è un tema che sta particolarmente a cuore all’Arma dei Carabinieri che, in virtù della presenza capillare dei suoi reparti sul territorio, è chiamata a svolgere servizi di controllo lungo gli oltre 648.000 km. di viabilità urbana ed extraurbana. Si tratta di un impegno sviluppato ininterrottamente, senza risparmio di energie e con un unico obiettivo, limitare il più possibile le gravissime conseguenze che derivano dai sinistri stradali in termini di perdite di vite umane, di danni fisici permanenti per le persone coinvolte e quindi di costi sociali. La prevenzione, infatti, è il nostro obiettivo primario, perseguito non solo tramite controlli alla circolazione stradale e attività sanzionatoria, ma soprattutto con iniziative, come questa di oggi, di istruzione, formazione e informazione orientate a favorire un consolidamento diffuso della cultura della sicurezza stradale. E’ con questo spirito e per la condivisione di finalità che abbiamo aderito con la Fondazione ANIA al progetto “Caserme aperte alla sicurezza stradale”.

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