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giovedì 26 gennaio 2012

ALBANO: DOPO LA MANIFESTAZIONE IL SINDACO INCONTRA I LAVORATORI ALBAFOR - La Redazione

* Continua il dialogo tra amministrazione e Albafor. Un dialogo teso, preoccupato e complicato che mette di fronte le ragioni di studenti, lavoratori e docenti a quelle del Comune. In mattinata, dopo la giornata di sciopero indetta da Albafor, una delegazione è stata ricevuta dal sindaco Nicola Marini e da alcuni assessori e consiglieri. Da una parte la delegazione ha manifestato la propria preoccupazione dopo la messa in mobilità di 57 lavorati, dall’altra il Comune, in veste di socio unico, ha chiarito la situazione attuale, le responsabilità e le fasi di intervento future. Dall’incontro è uscita in maniera chiara la discrepanza tra i fondi non ricevuti, in particolare dalla Regione Lazio, e la spesa di personale che è cresciuta esponenzialmente tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010. Quest’ultima è aumentata di 1 milione e mezzo di euro a pari di un taglio di finanziamenti regionali di 1 milione e 200 mila euro. Da qui, la necessità di ridurre la spesa con l’attivazione delle procedure previste dalle normative che fanno riferimento alla Legge 223/91 e con la cancellazione di benefit, superminimi, livelli e ruoli dirigenziali dati impropriamente. «Siamo consapevoli del disagio che stanno vivendo i lavoratori – afferma il sindaco Nicola Marini – e soprattutto della loro preoccupazione riguardo la messa in mobilità e la mancata erogazione degli stipendi in tempi certi. Li capiamo e comprendiamo a fondo le loro ragioni. Ad oggi, però, la situazione è questa e non possiamo sottrarci alla realtà. Possiamo solo lavorare perché lo stato della società migliori il più rapidamente possibile». In futuro però non c’è solo la messa in mobilità dei lavoratori, che in un’agenzia di formazione come l’Albafor presentano l’anomalia di un rapporto uno ad uno tra amministrativi e docenti, ma anche investimenti con il progetto regionale sui Piani Locali e Urbani di Sviluppo (Plus) per cui il Comune di Albano si è classificato quinto su sedici ammessi alla seconda fase. Un progetto che porterebbe alla società circa 1 milione e 800 mila Euro.

foto tratta dal blog "Cecchina 24"

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