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mercoledì 16 novembre 2011

ALBANO: ARRIVA IL MERCATO DEL CONTADINO DEI CASTELLI ROMANI - La Redazione

Due le parole d’ordine: stagionalità e vicinanza. Arriva ad Albano il Mercato Contadino dei Castelli Romani, realizzato dall’associazione APS KM0, con il patrocinio del Comune di Albano, della Provincia di Roma, di Coltivendo e con il contributo del Coordinamento dei Comitati di quartiere. Il mercato contadino della città offre l’opportunità di acquistare prodotti genuini senza intermediari, dalla terra alla tavola, dal produttore al consumatore. In questo modo sarà garantita la qualità del prodotto, diminuito l’inquinamento causato da distribuzione e trasporti, ridotto il prezzo di vendita. I produttori, infatti, si sono impegnati a tenere i costi al di sotto almeno del 20 per cento rispetto alla media dei prezzi al consumo rilevato dall’osservatorio del Ministero dell’Agricoltura “sms consumatori”. Con il Farmer’s market si vuole dare un contributo alla rinascita dell’agricoltura. «La creazione di posti di lavoro in agricoltura costa meno che in qualunque altro comparto»: dichiara il consigliere provinciale Erminio Latini, delegato dal Presidente della Provincia di Roma ai Farmer’s market, creatore del circuito Coltivendo. "L’amministrazione comunale, in un momento di crisi anche dell’agricoltura – afferma il sindaco Nicola Marini – con il progetto del Farmer’s Market si pone anche l’obiettivo di tutelare la biodiversità e di rivitalizzare colture tradizionali per le quali Albano Laziale è celebre in tutta Europa che ormai rischiano di perdere il legame con le zone di origine geografica. Il mercato, oltretutto, non sarà solo uno spazio di vendita ma anche una piazza di incontri e di scambi simbolici, per costruire una nuova comunità di persone attraverso il racconto del cibo. Come sempre dichiarato – conclude – trovo che siano i piccoli gesti a fare la differenza nella quotidianità della vita dei cittadini". Anche ad Albano Laziale è iniziata quindi una battaglia per riaffermare la sovranità alimentare in opposizione al dilagare del junk food. La sovranità alimentare difatti pone al centro dell’agire politico la questione del controllo del territorio da parte dei fornitori locali di cibo e da parte dei consumatori. Il problema della commercializzazione è oggi uno dei nodi più rilevanti dell’agricoltura.  Con questo progetto, ci ha ribadito Elisa Di Gennaro, la responsabile dell’associazione APS KM0 che con la Provincia di Roma ha promosso il fortunato progetto: «Abbiamo voluto riaffermare il diritto dei consumatori a scegliere il proprio cibo in termini di qualità, di sostenibilità ambientale e di rispetto delle tradizioni alimentari, per sottrarsi al modello di produzione imposto dalle multinazionali dell’agrochimica e della grande distribuzione organizzata. Aveva ragione Oscar Wilde a scrivere: Non riesco a sopportare quelli che non prendono seriamente il cibo". Stando a queste premesse, ad Albano l’amministrazione ha voluto replicare. Due infatti gli appuntamenti che settimanalmente accompagneranno i cittadini: a Le Mole in piazza Malintoppi, a partire da sabato 19 novembre, e a villa Ferrajoli in piazza Sabatini (dietro al Museo Civico), a partire da domenica 20 novembre. In queste due giornate di inaugurazione ci sarà anche l’animazione di balli popolari italiani contadini a cura dell’associazione per le tradizioni popolari La Chiarantana. Tutti i fine settimana, insomma, dalle 8.30 alle 13.30, si avranno a disposizione due mercati dove genuinità, vicinanza e socialità si incontreranno. E dove, oltretutto, saranno messe al bando le buste di plastica: l’associazione APS KM0 e la Provincia di Roma con il delegato Latini regaleranno a tutti i visitatori delle sacche di tessuto per la spesa.

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