“Non sono mai intervenuto in campagna elettorale per infilarmi in polemiche politiche, limitandomi a rivendicare le cose fatte dall’Amministrazione comunale. Ma questa no, non la passo. I lavoratori comunali li difendo dal primo all’ultimo perché non meritano di essere considerati al servizio di operazioni di bassa lega. E’ una delle mie ultime dichiarazioni da sindaco di Ardea e mai mi sarei aspettato di dover difendere l’Amministrazione comunale da così vili e gravi attacchi. Non entro nel merito di quei contenuti diffamatori che ho dovuto leggere in questi ultimi giorni contro la Lista Eufemi, ma parlo da sindaco. Questa campagna elettorale sta dimostrando come ci sia ancora chi non vuol far crescere la città. Dire di non “fidarsi di questa amministrazione comunale”, come Antonino Abate ha affermato, è voler screditare quei lavoratori che giornalmente prestano la loro attività per uno dei Comuni più grandi della Provincia di Roma. Per anni Antonino Abate ha prestato la propria opera da consigliere comunale in questa città. Per anni lo ha fatto proprio collaborando con quelle persone di cui ora non si fida. Come mai questo colpo di coda?
Antonino Abate, ti conosco troppo bene e mi dispiace profondamente che tu ora abbia parlato di una amministrazione faziosa, gettando fango su una istituzione che ha lavorato per anni per recuperare una credibilità che sembrava persa. Il tuo non è un errore lessicale. Avresti potuto usare “maggioranza” per buttare fango sulla politica e non lo hai fatto. Hai colpito nel cuore chi qui lavora e che offre il proprio servizio a sostegno dell’istituzione. Non solo. Hai detto più volte che la lista Eufemi è stata presentata in ritardo. Ti sbagli anche qui. La Lista Eufemi è stata presentata regolarmente. Continui a dirlo nonostante abbiamo smentito questa notizia e nonostante la stessa commissione mandamentale abbia poi ammesso, regolarmente, la Lista Eufemi. Antonino Abate, facendo così continui a dare dell’incapace a chi lavora per lo Stato. E’ una vergogna”.
Antonino Abate, ti conosco troppo bene e mi dispiace profondamente che tu ora abbia parlato di una amministrazione faziosa, gettando fango su una istituzione che ha lavorato per anni per recuperare una credibilità che sembrava persa. Il tuo non è un errore lessicale. Avresti potuto usare “maggioranza” per buttare fango sulla politica e non lo hai fatto. Hai colpito nel cuore chi qui lavora e che offre il proprio servizio a sostegno dell’istituzione. Non solo. Hai detto più volte che la lista Eufemi è stata presentata in ritardo. Ti sbagli anche qui. La Lista Eufemi è stata presentata regolarmente. Continui a dirlo nonostante abbiamo smentito questa notizia e nonostante la stessa commissione mandamentale abbia poi ammesso, regolarmente, la Lista Eufemi. Antonino Abate, facendo così continui a dare dell’incapace a chi lavora per lo Stato. E’ una vergogna”.
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