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domenica 27 maggio 2012

MARINO: LA JUNIORES DI CALCIO ESPUGNA SANSEPOLCRO - La Redazione


SANSEPOLCRO 0
CITTA’ DI MARINO 2
Sansepolcro (4-2-3-1): Vadi, Olandesi, Mariangioli, Taschini, Bastianoni (32’ st Niculescu), Angiolucci, Mancini (32’ st Manfroni), Arcaleni, Cappini, Gennari, Panichi (19’ st Mambrini). A disp.: Scarscelli, Bendini, Guidi, Boncompagni. All.: Falcinelli.

Città di Marino (4-1-4-1): De Lucia, Corsini (30’ st Seck), Spasiano, Terracciano, Esposito, Di Finizio, Balde (12’ st Rei), Ciaramelletti, Laghigna, Loreti, Congiu (10’ st Falco). A disp.: Andeng Toma Mbei, Leone, Raparelli, Guarrasi. All.: Mancini.


Arbitro: Cavallina di Parma (Kaza di Modena e Bisquadro di Parma).

Marcatori: 27’ e 37’ st Laghigna.

Note: ammoniti: Cappini (S). Calci d’angolo: 2-1 per il Sansepolcro. Recupero: 1’ pt; 3’ st.

Il Città di Marino stacca il visto per le final four nazionali del campionato Juniores che avranno inizio mercoledì prossimo a Gubbio con le semifinali. Nel ritorno dei quarti i castellani espugnano il campo “Buitoni” superando 2-0 i toscani di Falcinelli dopo il 2-1 dell’andata al “Fiore”. Decide la doppietta di uno scatenato Laghigna nel secondo tempo che permette ai biancazzurri di essere tra le prime quattro società d’Italia e di proseguire il cammino verso la conquista dello scudetto. Mister Mancini opta per un atteggiamento prudente: c’è da difendere il gol di vantaggio maturato sette giorni fa in casa e per questo il tecnico marinese si affida in avanti al solo Laghigna, adottando un modulo abbastanza prudente con Loreti a fare da schermo davanti alla difesa, composta a sua volta da Corsini a destra, Spasiano a sinistra, Esposito e Terracciano centrali, a completare il reparto di centrocampo Ciaramelletti, Congiu, Di Finizio e Balde. A difendere i pali c’è De Lucia. Ed è proprio l’estremo difensore ospite dopo 7’ minuti a salvare il punteggio: Mancini scodella dalla destra, Esposito non controlla, ne approfitta Cappini lesto a rubar palla e a concludere in porta, ma De Lucia è bravissimo a respingere di piede. Poco prima il Marino si era reso pericoloso con Ciaramelletti che provava la soluzione a giro mancando di poco l’incrocio dei pali alla sinistra di Vadi. Il Marino soffre poco, il Sansepolcro ci mette tanta buona volontà, ma senza mai creare azioni pericolose in fase offensiva. Cappini, unica punta, supportato da Mancini, Gennari e Panichi, viene imbrigliato bene dalla retroguardia marinese. Al 22’ Balde parte in velocità, difficile fermarlo per Mariangioli, l’esterno arriva al limite, da dietro arriva Laghigna che s’impossessa della sfera e lascia partire un sinistro sul quale Vadi si fa trovare pronto e blocca a terra. Il Marino gestisce bene il possesso palla: al 31’ Ciaramelletti scodella per Balde che al volo manca una buona opportunità per il Marino. Il primo tempo si chiude sullo 0-0. Ripresa a ritmi abbastanza blandi. Il Sansepolcro deve trovare a tutti i costi il gol della qualificazione. Il Marino continua a rischiare poco. Al 2’ Loreti calcia direttamente in porta, Vadi ci mette i pugni. Al 9’ occasionissima Marino: Ciaramelletti verticalizza per Congiu che si presenta davanti al portiere, ma il centrocampista marinese sciupa tutto calciando addosso a Vadi. Al 14’ si rivede il Sansepolcro: Panichi ci prova dalla distanza col mancino: mira alta. Al 27’ show di Laghigna, la difesa toscana si apre in due, l’ex Aprilia s’infila in mezzo ai due centrali e davanti a Vadi lo trafigge con un preciso destro. Passano dieci minuti (37’) e il Marino chiude i conti. Ancora Laghigna sugli scudi, riceve palla da Falco, dribbling su Vadi e gol del raddoppio realizzato praticamente a porta vuota. Al 40’ Ciaramelletti sfiora il tris con un diagonale alla destra del portiere. Il Sansepolcro non ha più le forze per reagire. Finisce 2-0. A fine festa sotto la tribuna dei tifosi marinesi dove era presente anche il direttore sportivo Damiano Mastellone, che dice: “E’ una soddisfazione per tutti, un momento che esalta le importanti qualità di questo gruppo, che ora dovrà giocarsi tutto nelle final four di Gubbio. Un appuntamento con la storia al quale vogliamo arrivarci con la massima concentrazione e la giusta carica agonistica. Ci teniamo a fare bene e per questo non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo principale”.

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