Vorrei iniziare questa mia riflessione con voi partendo dalla storia di Fortunello, un cucciolo maltrattato, trovato in un tombino nei pressi di Campoleone, con una zampa fratturata e calcificata al contrario - esordisce così sul suo
sito internet, Ilaria Signoriello, candidato sindaco nel comune di Lanuvio in un articolo sulla tutela per gli animali.
Una storia di crudeltà, come tante se ne sentono verso i nostri amici animali, cani e non solo, ma in questo caso con un lieto fine. Fortunello, così chiamato perché ha avuto la fortuna di imbattersi nella signora Carla che gestisce il rifugio di Lanuvio, è stato raccolto e curato, ha passato diversi anni nel rifugio, per il suo carattere decisamente un po’ scontroso, dovuto ai maltrattamenti subiti. Oggi Fortunello è il mio amico a quattro zampe, ho scelto lui, tra i tanti cani del rifugio, proprio per la sua sofferenza e per il suo essere veramente un cane particolare. La sfida più grande è stata quella di fargli tornare la fiducia verso noi umani, e dopo mesi di coccole si è sciolto diventando un caro amico, pieno di quella dignità e quella riconoscenza che commuove. Di certo avrete capito che io amo gli animali e credo che una buona amministrazione debba saper assolvere a questo compito, affidatogli dalla legge, di tutela degli animali presenti sul nostro territorio. - continua l'ex Presidente del Consiglio Comunale larianense. A Lanuvio il fenomeno del randagismo è particolarmente grave, anche per le conformazione stessa del nostro territorio con tante campagne, che agevolano gli abbandoni. Ogni anno i cani abbandonati raggiungono un numero elevato, creando vere condizioni di emergenza. Ma accanto ai cani abbandonati, abbiamo casi di gatti, cavalli, capre, maiali, mucche, asini ecc. Sul nostro territorio esiste una realtà straordinaria, ai più sconosciuta, ma che quotidianamente svolge un ruolo fondamentale, supplendo spesso alla mancanza delle Istituzioni Pubbliche. Parlo del Rifugio di Lanuvio e dei tanti volontari che vi prestano servizio per la pulizia delle gabbie, per accompagnare i cani a fare un giro, oppure per le adozioni, per la raccolta fondi, la cura dei cani. Moltissimi randagi presenti sul nostro territorio sono stati raccolti e accolti, curati, sterilizzati, microcippati e adottati con ingenti risparmi per le casse comunali, garantendo soprattutto una vita dignitosa ai nostri amici a 4 zampe. Le adozioni sono moltissime e riguardano tutta l’Italia, grazie a quella rete invisibile e troppo spesso ignorata dalle istituzioni, ma che è la vera spina dorsale dell’Italia, ovvero i volontari. Nel caso specifico volontari che organizzano staffette in tutta Italia, per accompagnare cuccioli che hanno trovato casa. Tutto a totale carico loro. Cani che altrimenti sarebbero finiti nei canili ad vitam, con grande dispendio di risorse economiche, per poi lasciarli in gabbie, senza che nessuno si occupi di loro. Tra le tante storie ne ricordo una in particolare, l’adozione di Life, un cagnolino trovato nei secchi dell’immondezza, con la testa spaccata da una bastonata. I ragazzi del servizio della raccolta dei rifiuti di certo ricordano l’immagine di Life ancora viva e buttata nel bidone, sanguinante. Il destino ha voluto che uno dei ragazzi abbia visto il cane prima di svuotarlo nel camion e ha subito chiamato i volontari. Grazie all’intervento dei volontari del rifugio, Life è stata curata e poi adottata. Ha trovato una famiglia a Pordenone e grazie alla staffetta dei volontari ha raggiunto la sua nuova famiglia. Questi sono solo esempi del lavoro straordinario dei volontari di Lanuvio, Campoleone e anche dei paesi limitrofi, che mi sento di ringraziare perché rappresentano di certo un esempio di forza e di determinazione, una ricchezza indiscussa del nostro paese Italia. Il cambio della convenzione, alla quale io mi sono personalmente opposta, fatto per mero calcolo economico, del canile sanitario dalla nostra Asl di appartenenza a quella di Latina, in questi 5 anni ha rotto il circolo delle adozioni, causa la distanza e l’inaccessibilità ai volontari del Canile sanitario e Ad Vitam, convenzionato con il comune di Lanuvio. Determinando dunque un aumento dei cani nel canile ad Vitam. Fortunatamente da gennaio 2012 la convenzione è stata ripristinata nella nostra Asl Veterinaria di appartenenza, riprendendo quel circuito virtuoso delle adozioni, come lo dimostra il fatto che nessuno dei tanti cani presi da gennaio ad oggi è finito nel canile a vita. Tutti i nostri amici a 4 zampe sono stati adottati e questo significa un vero risparmio di risorse che si coniuga con la fondamentale tutela degli animali. Tanti sono i cittadini che sono stati aiutati, cittadini che si sono imbattuti in cani abbandonati o maltrattati e che hanno trovato nel rifugio e nei volontari un punto di riferimento. Tante altre sono le storie bellissime di adozione e pubblico alcune foto dei tanti amici a 4 zampe che oggi hanno trovato famiglia. Un ringraziamento a tutti i volontari, di qualsiasi ambito, che per passione si mettono al servizio del nostro paese Italia, supplendo alle carenze dello Stato. E un grazie a coloro che hanno scelto di ridare una vita dignitosa e piena di affetto ai cani del rifugio di Lanuvio.
La nostra proposta:Guardie eco zoofile: sul modello della Asl veterinaria di Latina realizzeremo corsi regionale per formare
Guardie Ecozoofile con il duplice ruolo di controllo del territorio e tutela degli animali.
Applicazione del regolamento sulla tutela dei diritti degli animali: il Comune di Lanuvio è dotato di tale strumento che va applicato per tutelare le condizioni e la vita di tutti gli animali presenti nel nostro territorio. È fondamentale l’attivazione di uno
Sportello ambiente e tutela degli animali in collaborazione con il mondo dell’associazionismo. Uno sportello che possa dare supporto e indicazioni ai tanti nostri concittadini che si confrontano con animali abbandonati, maltrattati, oppure che avvistano discariche abusive o costruzioni abusive e danni ambientali.
Randagismo ZeRo: soltanto con una collaborazione fattiva tra cittadini, amministrazione e associazioni di volontari è possibile contrastare la diffusione del randagismo. Incrementare campagne di adozioni dei cani presenti nel canile ad vitam e promozione di compagne di sterilizzazione; apertura di un canile sanitario sul nostro territorio, in collaborazione con la ASL Veterinaria.
Censimento animali domestici: indispensabile per avere una mappatura ed un controllo degli animali domestici presenti sul nostro territorio - conlcude la giovane esponente della lista civica "Lanuvio Bene Comune".
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