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domenica 6 maggio 2012

MARINO: SFUMATO IL SOGNO LEGA PRO NEL CALCIO - La Redazione


POMIGLIANO 2
CITTA’ DI MARINO 0
Pomigliano (4-4-2): D’Agostino, Loreto, Lenci, Gargiulo, Maraucci, Scognamiglio, Sibilli, Ferraro, Sorrentino (13’ st Mazza), Del Sorbo (40’ st Auricchio), Alessandrì (29’ st Cardore). A disp.: Comentale, Cascella, Muro, Lomasto. All.: Verriola.
Città di Marino (4-2-3-1): Manfredonia, Seck, Gentili, Kalambay (13’ pt Sireno), Troise, Paolacci, Amendola (1’ st Corsini), Simeoli (26’ st Miani), Pippi, Fanasca, Angelilli. A disp.: De Lucia, Congiu, De Cristofaro. Capolei. All.: De Angelis-Rinaldi.
Arbitro: Amoroso di Paola (Agostino Maiorano di Rossano e Marco Maiorano di Paola).

Marcatori: 37’ pt Del Sorbo, 35’ st Sibilli su rig.

Note: ammoniti: Manfredonia, Paolacci, Amendola. Calci d’angolo: 9-2 per il Città di Marino. Recupero: 1’ pt; 4’ st.

S’infrangono a Pomigliano i sogni di promozione in Lega Pro del Città di Marino, sconfitto 2-0 dai napoletani del neo tecnico Verriola, a cui nemmeno una vittoria sarebbe servita quest’oggi in virtù del successo del Salerno contro la Monterotondo Lupa. La squadra di De Angelis e Rinaldi è attesa ora dai play-off che inizieranno domenica prossima e che vedrà i biancazzurri vedersela al “Fiore” con i sardi del Budoni, giunti quinti in classifica. Troppo spenti i marinesi, più determinati gli avversari, che hanno tirato fuori maggiore cattiveria e voglia di vincere. Le notizie che giungevano da Salerno non hanno poi contribuito a tenere accese le speranze, ma questo non giustifica comunque una partita giocata sottotono e con scarsa volontà. Nell’undici di partenza subito una novità: in campo dal primo minuto gioca Simeoli, con lui lo schieramento tattico passa dal consueto 4-3-3 a un 4-2-3-1, con Manfredonia in porta, Seck e Gentili sulle fasce, Paolacci e Troise centrali, davanti alla difesa Kalambay e Amendola, Pippi unica punta, alle sue spalle l’ex esterno del Sora, Angelilli e Fanasca. Classico 4-4-2 per i partenopei che cercano di dimenticare l’esonero dell’allenatore Francioso. Del Sorbo e Sorrentino agiscono in attacco. È subito quest’ultimo dopo pochi secondi dal fischio del signor Amoroso a sfiorare il gol con una fuga e cross sulla destra che non trova nessuno dei suoi compagni in area marinese. Al 2’ la replica del Marino con una botta mancina da fuori del terzino Gentili che D’Agostino respinge di pugno. Poco dopo è Angelilli a provarci con una conclusione dal limite che si alza sopra la traversa. Il Pomigliano prende possesso del campo e sale in cattedra con il passare dei minuti. Al 7’ Del Sorbo ci prova da fuori sbagliando la mira, poi Sibilli impegna Manfredonia su calcio di punizione. L’occasione più clamorosa per i granata al 18’: Sorrentino brucia sullo scatto Paolacci, pallone sul destro, diagonale, Manfredonia è battuto ma viene salvato dal palo. Al 24’ protesta il Marino: contatto al limite tra Scognamiglio e Pippi, l’attaccante ospite va giù, ma l’arbitro dice che è tutto regolare. Al 27’ Gargiulo non trova di poco il bersaglio, dalla parte opposta Pippi, pescato bene in area da Sireno, in campo dopo 13’ al posto dell’infortunato Kalambay, conclude malamente sull’esterno della rete. Al 37’ il Pomigliano va in vantaggio: Del Sorbo anticipa di testa Manfredonia in uscita maldestra, il pallone sbatte sulla traversa e rientra in campo, Troise si fa anticipare da un avversario che riesce a beffarlo, sulla linea è lo stesso Del Sorbo a ribadire in rete. In chiusura di tempo Angelilli viene fermato in area dall’attento D’Agostino. Nel secondo tempo si vede un Marino migliore anche se la musica cambia di poco. Corsini prende il posto di un appannato Amendola. Al 3’ affondo sulla sinistra di Seck che crossa sul secondo palo ma nessuno è pronto a raccogliere l’invito del senegalese. Al 12’ Simeoli esalta i riflessi di D’Agostino su un calcio di punizione che il portiere napoletano alza in corner. Al 21’ Sireno pasticcia, ne approfitta il solito Del Sorbo che prova il pallonetto dai 40 metri, Manfredonia è fuori dai pali ma con un gran colpo di reni riesce a salvarsi in corner. Due minuti dopo nell’area di rigore opposta stacco di testa di Troise sul cross di Angelilli, pallone che esce alto. Al 33’ il Pomigliano ottiene l’assegnazione di un calcio di rigore. Manfredonia esce a valanga su Ferraro, stendendolo, Amoroso è impassibile e decreta il penalty. Dal dischetto Sibilli fa 2-0. Per il Marino è finita. Nel finale ci prova Miani, entrato al posto di Simeoli, ma senza successo. A fine partita i giocatori hanno reso omaggio in tribuna ai circa 100 tifosi giunti da Marino, che non hanno smesso un attimo di incitare la loro squadra. Ancora una grande testimonianza di affetto da parte dei sostenitori marinesi che tornano a casa con un po’ di amaro in bocca e soddisfatti a metà.     

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