Il piano dovrà tenere conto innanzitutto della tutela della salute dei cittadini, delle esigenze di copertura delle reti di telefonia (obbligo di legge) e dell’opportunità di preferire siti comunali per l’istallazione di eventuali nuovi impianti, evitando così interessi di privati che metterebbero a rischio la salute di cittadini. Proprio per questo motivo, l’assessorato all’Ambiente ha richiesto ai gestori di comunicare i piani di rete relativi al territorio comunale. "Tali piani di rete – ci tiene a sottolineare l’assessore Claudio Fiorani – non costituiscono in alcun modo un diritto da parte dei gestori di installare antenne, né possono essere intesi come “richieste” all’amministrazione. Rappresentano semplicemente i “desiderata” delle compagnie stesse, sulla base dei quali dovrà avvenire la concertazione con cittadini ed associazioni propedeutica alla modifica del piano stesso. Resta inteso che ogni atto di modifica del regolamento o del piano delle antenne dovrà essere sottoposto ad una approvazione in Consiglio comunale prima di diventare in alcun modo efficace". Per quanto concerne il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale da parte di uno dei gestori di telefonia rispetto ad una ipotesi di installazione di un’antenna sul territorio di Cecchina, l’amministrazione ha dato mandato ad un legale di seguire il ricorso, che non è seguito ad una “richiesta di installazione” ma riferisce ad una nota del Comune nella quale si invita la società ad attenersi al piano vigente (PRAEET) per richiedere eventuali installazioni e che diffida la società stessa da qualunque installazione al di fuori dalle aree previste nel piano stesso.
mercoledì 14 dicembre 2011
ALBANO: AL LAVORO SUL NUOVO PIANO ANTENNE IN CITTA' - La Redazione
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