ALBANO: ROVERE SPIEGA I PERCHE' DELL'ENTRATA IN MAGGIORANZA SENZA RUOLI IN GIUNTA PER ORA - La Redazione

Consigliere Rovere, lei è stato Sindaco di Albano, assessore e più volte vice sindaco oltre che per tanti anni ha seduto tra gli scranni del Consiglio comunale di Palazzo Savelli. Quale sarà il suo ruolo e quello dei Liberali Riformisti nella maggioranza che sostiene il Sindaco Marini?

"L'ingresso della nostra Lista nella maggioranza politica di Albano non deve essere letta come surrogato ad altre forze politiche, i Liberali Riformisti entrano a far parte della maggioranza dopo un ampio e costruttivo confronto all’interno del partito e, con il consigliere Aleardo Mollica abbiamo maturato questa scelta. Siamo il terzo partito ad Albano e rappresentiamo quel filone laico, liberale e riformista, fortemente contaminato dalla cultura di centro sinistra che, nei momenti di crisi, fa prevalere il buon senso e il bene comune. Non abbiamo nemici, ma avversari politici".

Il Sindaco Marini è stato, quindi, un avversario politico e non un nemico quando eravate all’opposizione?

"Il Sindaco Marini non è stato mai un nemico politico, tantomeno personale , considerato anche l’’amicizia che ci lega; è sempre stato innanzitutto un interlocutore serio e affidabile anche quando non ho condiviso alcune sue scelte amministrative, comunque va detto che si è ritrovato a gestire situazioni difficili, delicate e complesse. Situazioni che la sua amministrazione in parte ha ereditato, altre dovute alla crisi finanziaria in atto, in parte ha dovuto pagare il “rodaggio amministrativo della sua squadra, e comunque ha saputo affrontare con grande senso di responsabilità e serietà: bisogna dargli atto di questo, non è niente affatto semplice fare il Sindaco di una città complessa come Albano. I Liberali Riformisti, sin dall’inizio, si sono sempre contraddistinti per senso di responsabilità e lavorato per costruire, mai per distruggere: un atteggiamento insito nella nostra cultura riformista e laica che ci ha portato spesso a condividere e sostenere quelle scelte della maggioranza che favorivano l’interesse della città".

Anche la città di Albano risente della crisi economica e sociale che ha investito il Paese Italia, secondo lei quali sono le politiche necessarie per Albano per fronteggiare l’attuale crisi?

"I continui tagli ai trasferimenti economici verso il nostro comune, l’aumento delle tasse e della disoccupazione hanno sicuramente indebolito anche la nostra attività amministrativa . All’interno di questo scenario la politica è chiamata ad un supplemento di responsabilità e di coraggio, producendo buona amministrazione e buona politica. Ad esempio non bisogna dimenticare i 350 lavoratori delle nostre società partecipate che rischiano di perdere il lavoro, con l’aggravio della crisi dei servizi che queste società erogano per conto del nostro comune. L’impegno deve essere quello di uscire dalla precarietà e dalla provvisorietà e puntare con decisione al rilancio di Albalonga e Albafor. Quando si amministra un Comune complesso come il nostro i problemi sono sempre dietro l’angolo, ma con una seria e attenta programmazione degli interventi si può sopperire alle problematiche del quotidiano e anche a quelli straordinari e imprevisti, ma la difficoltà più grande è sostenere una pressione fiscale ai massimi storici e da cui i comuni sono schiacciati. Anche questi fattori hanno contribuito e favorito la scelta dei Liberali Riformisti di entrare in maggioranza: in situazioni come queste non ci facciamo da parte, vogliamo dare il nostro contributo a chi si prodiga per trovare soluzioni sostenibili piuttosto che stare dalla parte di chi, davanti a questi scenari, si compiace della politica del “tanto peggio, tanto meglio”.

L’accordo che avete definito con il Sindaco Marini per conto della maggioranza prevede un ruolo in Giunta?

"L’unica cosa che al momento prevede questo accordo, per nostra scelta, è quello di metterci al lavoro da subito, con dinamismo entusiasmo e rigore con la presunzione di essere utili alla nostra città. Abbiamo tutti assieme il dovere politico etico e morale di aggredire e risolvere i problemi di Albano, vecchi e nuovi, il nostro ruolo organico nell’Amministrazione è subordinato alla realizzazione di punti programmatici ben definiti ai quali abbiamo subordinato la nostra scelta. Siamo qui per offrire il nostro contributo e la nostra esperienza, non per occupare poltrone a prescindere dal resto, qualora, nel prossimo futuro, e il bilancio è un appuntamento importante, il Sindaco decidesse di responsabilizzare maggiormente il ruolo dei Liberali Riformisti all’interno della squadra di Governo della città sicuramente non ci tireremmo indietro. Abbiamo maturato questa scelta politica e amministrativa e, con le nostre capacità ed esperienze sono convinto di poter dare un nostro prezioso contributo. Ma, ripeto, al momento ci interessa esclusivamente rimboccarci le maniche , metterci al lavoro e contribuire a risalire la china".

A suo parere, quali sono i punti programmatici la cui attuazione è divenuta indispensabile?

"Innanzitutto non è più derogabile la riorganizzazione del personale comunale, quindi una nuova pianta organica adeguata ai nostri tempi, per favorire una più efficace ed efficiente azione amministrativa. Una struttura meglio organizzata favorisce una migliore organizzazione dei settori e quindi migliori servizi al cittadino. Bisogna poi pensare a dare certezze alla soluzione delle società municipalizzate Albalonga e Albafor con l’obiettivo di salvaguardare i servizi e il personale dipendente. Approvare entro un anno la nuova variante di PRG. Definizione rapida di tutti i patti territoriali ritenuti interessanti e/o quelli già in stato avanzato di approvazione; Attivare la collaborazione pubblico-privato attraverso le procedure di edilizia contrattata e avviare entro pochi mesi la vendita delle aree di edilizia residenziale pubblica, attualmente in diritto di superficie. Definizione dell’area ex-Mattatoio attraverso l’attivazione di un Project Financing e/o altro strumento urbanistico, direi che attraverso questa proposta trasferire gli uffici anagrafe, polizia municipale e la farmacia comunale.

Senza contare che l’approvazione del bilancio comunale è in pratica alle porte…

Infatti, e non sarà facile, siamo già al lavoro per questo. Dovremo lavorare con creatività e razionalità. Da una parte ricercare nuove economie, dall’altra evitare sprechi e spese inutili, prevedendo anche e con urgenza l’avvio di tutte le azioni incoraggiate dagli strumenti normativi a disposizione per il recupero e il contrasto dell’evasione fiscale e, destinare le maggiori risorse ai servizi e alla manutenzione. dallo studio delle dinamiche del bilancio e alla luce delle nuove norme “salva Italia” del decreto Monti l’impresa è ardua e difficile e per far quadrare il bilancio garantendo gli attuali standard di qualità dei nostri servizi, probabilmente, sarà necessario l’adeguamento di alcune tariffe. L’ alienazione delle unità immobiliari ai locatori e/o figli degli stessi e di alcuni locali commerciali sarà necessaria. Questo patrimonio immobiliare di edilizia pubblica non produce ricchezza, assorbe tanta parte degli impegni economici comunali per le manutenzioni e produce tanta,non più sostenibile, morosità".