A pochi
giorni dalle elezioni comunali di Lariano abbiamo incontrato il
candidato a sindaco della lista Più Lariano, Emiliano Astolfi, vera
rivelazione di questa tornata elettorale. Con i 1948 voti ricevuti, è
arrivato secondo a soli 280 preferenze dal vincitore Maurizio
Caliciotti. Ora Astolfi siederà tra i banchi dell'opposizione
insieme al dottor Gianluca Casagrande Raffi, eletto con 282
preferenze, sempre nella lista Più Lariano. Abbiamo chiesto ad
Emiliano Astolfi un commento a caldo sull'esito elettorale e un suo
bilancio di questa campagna. "È difficile - afferma Astolfi -
commentare un'elezione che è stata allo stesso tempo una sconfitta e
una vittoria.
La sconfitta, seppur di misura, è scritta nei numeri
che ci danno secondi a 280 voti da Caliciotti ma anche la vittoria è
scritta nei numeri, in quelle 1948 preferenze che hanno sorpreso
molti addetti ai lavori ma non noi. Siamo coscienti, infatti, e
orgogliosi di aver condotto una campagna elettorale onesta, pulita e
sempre volta al positivo. Il nome stesso della nostra lista, Più
Lariano, non è stato casuale ma frutto di una scelta ragionata che
desse il senso di ciò che avevamo intenzione di fare e del valore
aggiunto che volevamo dare alla politica larianese e, in primis, alla
nostra città. Siamo contenti della risposta che abbiamo avuto dai
nostri concittadini, hanno creduto in noi e nel cambiamento positivo
che volevamo apportare a Lariano. Un cambiamento nel quale
continuiamo a credere e che sarà la stella polare dell'importante
lavoro che ci aspetta nei prossimi cinque anni. Attorno a me e alla
mia lista - prosegue Emiliano Astolfi - si è creato un clima
bellissimo, fatto di tanti giovani e meno giovani che hanno dato il
cuore e l'anima per il buon esito della campagna elettorale. Non
avevamo tanti soldi ma con l'impegno dei ragazzi che ci hanno aiutato
siamo riusciti a fare un lavoro eccezionale, degno delle grandi
corazzate finanziate dalla politica romana che hanno concorso insieme
a noi. Voglio rassicurare quanti hanno creduto in noi e nella mia
candidatura sulla nostra ferrea intenzione di continuare a lavorare
per il bene di Lariano. Oggi non si chiude un percorso ma si scrive
la prima parola di un nuovo capitolo della storia larianese. Più
Lariano, con le sue componenti e con quanti vorranno farne parte in
futuro, continuerà ad esistere e a esprimere le proprie idee a
vantaggio della città. Io e Gianluca Casagrande saremo le punte di
questa squadra formidabile e porteremo in consiglio comunale le
proposte che verranno dagli incontri che continueremo a svolgere tra
di noi e con i cittadini di Lariano. Non è il momento delle lacrime
o delle recriminazioni, Lariano ha ancora bisogno di un cambiamento e
auspichiamo che la nuova Giunta, a cui vanno i nostri auguri, abbia
la volontà di ascoltare anche le nostre proposte e tenga sempre
presente che, anche se è stata eletta con il voto di solo il 28% dei
cittadini, essa rappresenta tutti i larianesi e con essi dovrà
confrontarsi. Nei prossimi cinque anni valuteremo ogni proposta della
maggioranza con spirito costruttivo ma non faremo sconti a nessuno
perché il primo segnale di cambiamento che pretendiamo è proprio
nel modo stesso di amministrare la città. Onestà, trasparenza e
partecipazione erano e sono ai primi punti del nostro programma e
anche dall'opposizione cercheremo di farli valere. Un
ultimo pensiero voglio rivolgerlo ai candidati a consigliere della
mia lista, sedici donne e uomini con i quali è nata una profonda
amicizia, scaturita dal rispetto reciproco e dalla capacità e dallo
spirito che tutti hanno profuso durante la campagna elettorale. Ho
già avuto modo di parlare con tutti loro e abbiamo deciso, come
accennavo prima, di rimanere insieme e di continuare a impegnarci
nella vita politica di Lariano. Grazie di cuore, dunque, a loro, alle
ragazze e ai ragazzi che ci hanno sostenuto e che continueranno a
sostenerci e ai tantissimi larianesi che si sono avvicinati a noi in
questi mesi e che ci hanno onorato della loro fiducia. Faremo e farò
di tutto - conclude Emiliano Astolfi - per non deluderli perché noi
crediamo ancora e sempre crederemo che anche a Lariano, cambiare si
può".
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