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lunedì 15 agosto 2011

TENNIS: RICOMINCIANO LE DITTATURE - di Nicola Gallo

Nole Djokovic e Serena Willams vincenti, la prima settimana importante dell’Us Open Series regala poco ai pronostici di addetti ai lavori e non !
Toronto e Montreal hanno ritrovato i padroni del cemento americano previsti e prevedibili, due finali scontate, anche se gli sconfitti Fish e Stosur hanno fatto, soprattutto Mardy, ampiamente il loro dovere, strappando un set a Nole.

Troppo il divario, tant’è che al serbo è bastato un rendimento non eccezionale per aggiudicarsi l’ennesimo Master Series del 2011, nove tornei in totale per lui che da oggi a Cincinnati tenterà di cogliere il decimo titolo dell’anno  prima dell’Us Open e soprattutto il record di una sola sconfitta nell’anno solare.
Memorabile l’annata di Djokovic, 2 Slam in cascina, 5 MS vinti, una stagione da rimettere in sesto per Rena, che bissa il successo di inizio mese a Stanford in quello che è il primo appuntamento vero per le donne nell’estate americana.

Tornei scontati nel vincitori, non nello svolgimento: fuori Murray al primo turno, spianato (soli 4 games conquistati) da Kevin Andersson e soprattutto da se stesso, idem per Rafa Nadal che dopo aver dominato il primo parziale, cede con due tie-break al croato Dodig, infine Roger Federer strapazzato nel terzo set da Wilfred Tsonga nei quarti (francese poi sconfitto da Djoko in semi).

Italiani, al di là dell’onerevolissima resa in due set lottati di Fabio Fognini, unico presente in Canada, proprio a Tsonga, a San Marino a lottare per il challenger sul monte Titano (ed è tutto dire…).
Tra le donne importante il torneo di Roberta Vinci capace di battere la numero uno Wta Caroline Wozniacki e poi la serba Ana Ivanovic prima di soccombere ad una Samantha Stosur, finalmente competitiva sulla superficie dove per caratteristiche tecniche dovrebbe più emergere.

Niente da fare contro Serena, come nulla da fare in semi contro l’Azarenka, prima qualche paturnia per l’afroamericana, ancora non al meglio all’inizio dei tornei, devastante nel weekend, un set lasciato contro Safarova (prima vincente contro Schiavone) e Zheng (al secondo turno favorita dal ritiro di Kim Clijsters).
Italiane al di là dell’exploit di Roberta Vinci, poco competitive, già detto di Francesca, preoccupante il periodo no di Flavia Pennetta, sconfitta si dalla sorpresa Voskoboeva, capace al terzo turno di schiantare anche Maria Sharapova, ma ancora una volta lontana dagli standard che l’hanno vista protagonista nell’estate americana fino al 2009. 

Ora tutti a Cincinnati, da qualche ora in campo nel secondo Master Series dell'estate americana, maschi e femmine, che vincano il migliore e la migliore, anche se una idea, anzi due ce le abbiamo già.

1 commento:

  1. Il punto di Nicola Gallo dopo il primo Master Series dell'estate americana per gli uomini, Toronto, ed il secondo grande torneo al femminile, Montreal, dopo Stanford.

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