Proseguono alla Raccolta Manzù fino
alla fine di giugno 2012 gli appuntamenti denominati “L’Opera
del Mese”, dedicati all’approfondimento dello studio di singole
opere della Raccolta Manzù e corredati da relative schede
scientifiche scaricabili dalla voce “le ricerche e gli studi” del
sito www.museomanzu.beniculturali.it : il 23 giugno verrà presa in
esame l’Annunciazione del 1929, una delle opere più
importanti della “preistoria”di Manzù, in cui confluiscono le
idee del modernismo religioso di Jacques Maritain, Persico, questo
incontro fornisce l’occasione di concludere provvisoriamente il
discorso sulle opere della raccolta Manzù-pochissime a dire il
vero-degli anni venti-trenta, caratterizzate da un linguaggio e da
uno stile ancora del tutto in fieri , da cui tuttavia già
promana intatta la straordinaria statura artistica dello scultore.
Sabato 30 giugno-e sarà questa l’Opera del Mese di luglio
in realtà-si parlerà di Passo di danza , bronzo
appartenente alla maturità di Manzù, appena trasferitosi presso la
dimora ardeatina di Campo del Fico ( oggi Colle Manzù).
La scultura
in oggetto, una trasposizione della fisionomia di Inge Manzù, tra
l’altro ex ballerina all’Opera di Salisburgo, rappresenta una
importantissima tappa nello svolgimento del rapporto tra Manzù e la
danza, iniziato proprio con la menade danzante del 1927 (
bassorilievo in piombo) e di lì proseguito fino ai bozzetti e
costumi teatrali dei personaggi rappresentati nel balletto L’Histoire
du Soldat di Strawinsky nella seconda metà degli anni sessanta.
Nessun commento:
Posta un commento