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mercoledì 20 giugno 2012

ALBANO: INCONTRO CON IL LABORATORIO URBANISTICO PARTECIPATO - La Redazione


Venerdì 22 giugno, alle ore 16.30, Villa Contarini diventa il luogo dove parlare e confrontarsi, in modo ampio, sul territorio e il suo sviluppo. L’assessorato alle Politiche giovanili organizza un incontro con il Laboratorio urbanistico partecipato, organismo fondato dal Coordinamento dei Comitati di quartiere e composto da giovani tecnici e professionisti del territorio. L’attivazione del Laboratorio è la prima e unica esperienza sul territorio nazionale che mette a confronto le voci esperte dei professionisti, i cittadini e le istituzioni. «Dal momento dell’ insediamento come assessore – afferma Pino Rossi – il mio più grande desiderio è stato quello di valorizzare, sostenere e mettere in rete tutte le risorse, le eccellenze, le professionalità e le aspirazioni delle nuove generazioni del nostro comune e del nostro territorio.
Chiaramente tale sostegno non può essere veicolato dall’alto ma l’impulso a tale sviluppo deve provenire direttamente dai giovani di Albano, attraverso un ruolo che li renda finalmente protagonisti e non più spettatori o semplici fruitori del cambiamento e dello sviluppo della società. La volontà di sostenere e promuovere i progetti urbanistici e tecnici dei giovani professionisti organizzati e coordinati nel Laboratorio urbanistico partecipato vuol proprio raggiungere questo obiettivo. L’impegno di ragazzi che mettono a disposizione della collettività la propria giovane professionalità in modo gratuito, e altamente civico, merita assolutamente di essere promossa e sostenuta; l’idea di giovani che ripensano il proprio territorio per manifestare la volontà di sostenere principi di vivibilità, decoro, basso impatto ambientale, funzionalità e bellezza estetica non può e non deve essere sottovalutata. Quindi se le difficoltà economiche e finanziarie del nostro paese, e in particolare del nostro Ente, non ci permettono di poter mettere immediatamente in opera tali progetti, abbiamo almeno il dovere di mettere in evidenza il loro lavoro e assumerlo come punto di riferimento per le future progettazioni territoriali».

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