La kermesse frascatana Castelli di Scrittori di giugno al Museo Tuscolano di Frascati Scuderie Aldobrandini, ha visto la partecipazione di oltre 50 scrittori e 13 case editrici provenienti dal territorio castellano. Una esposizione con centinaia di libri, uno Spazio Video e letture di brani intervallati dagli intermezzi musicali degli artisti Serena Braida e Emiliano Pizzicannella (voce e chitarra), Valentina Agelao (arpista), Stefano Pavan (cantautore), Stefano Troìa e Patrizia Salvetti (chitarra e flauto). Tutto allietato dagli “aperitivi con gli autori” offerti nei cortili delle Scuderie dagli sponsor della manifestazione Antro di Bacco, Pasticceria Roma, di Monte Porzio Catone Casale Vallechiesa e La Vecchia Frasca di Frascati .
L’evento si è aperto alla presenza delle autorità locali, il sindaco Stefano Di Tommaso, gli assessori alla cultura Gianpaolo Senzacqua e Danda Tavani alle politiche educative e del critico letterario Fabrizio Patriarca con un intervento sulla glocalizzazione della cultura e del dialogo. Non sono mancati momenti dedicati al “silenzio” per esprimere la solidarietà alle vittime e alla tragedia del sisma emiliano o partecipazioni straordinarie come quella scrittrice Lidia Riviello figlia del noto poeta Vito Riviello con la lettura di versi paterni. Un omaggio al poeta che visse con la sua famiglia per oltre un ventennio ai Castelli Romani. Dice Daniela Rampa Riviello: “una manifestazione che è a tutti gli effetti un Festival di Scrittori, lodevole di essere citata tra i materiali dell’archivio Riviello in cura presso l’Archivio storico del ‘900”. “Orgogliosi dei risultati ottenuti – Rosanna Massi del “Basc” - credo che sia riuscita pienamente nel suo intento di conferire la giusta dignità ai numerosi scrittori che impreziosiscono il nostro territorio”. L’evento (1, 2, 3 giugno) è stato “disertato” da alcuni giornalisti del territorio per una protesta verso l’amministrazione di Frascati in merito alla recente delibera che permetterebbe riprese e foto del consiglio comunale di Frascati solo qualche minuto prima dell’apertura dei lavori. Un balzello in rosso, allegato sul comunicato stampa di Castelli di Scrittori e pubblicato su una testata on line, avrebbe paragonato l’evento ad “un evento di cultura di parte o fumo per gli elettori” e con scuse anticipate per Castelli di Scrittori, auspicava così al mondo di cultura non diversamente interpellato, e di scrittori tra cui giornalisti non consultati, per una pressione sugli amministratori. Voluta e realizzata in primo luogo dagli scrittori stessi di Castelli di Scrittori merita menzione la particolare suddivisione in scrittori “Freschi di Stampa”, con pubblicazioni del 2011-2012 di Franco Campegiani, Enrico Del Vescovo, Roberto Emili, Silvia Gentile, Armando Guidoni, Maria Lanciotti, Enio Orsuni, Patrizia Pallotta, Stefano Pavan, Eliana Rossi, Rosangela Sali, Natale Sciara, Agapito Scipioni, Cristiano Torricella, Matilde Ventura, presentati da Rosanna Massi. La “Generazione verde”, le nuove leve degli scrittori dei Castelli Romani con Yuri Bizzoni, Francesca Capretti, Danilo Colangeli, Aurora De Luca, Mattia Ferrari, Isabella Lai, Jacopo Lubich, Mauro Simeone presentati da Yuri Bizzoni. L’Incontro con gli “storici” del territorio castellano Carlo Cofini, Lucio De Felici, Raimondo Del Nero, Luigi , Devoti, Massimo Fabi, Maria Barbara Guerrieri Borsoi, Mario Leoni, Valentino Marcon, Carlo Plez presentati dall’assessore Gianpaolo Senzacqua. “Scritti d’annata”, gli scrittori con pubblicazioni edite prima del 2011, Riccardo Agrusti, Angelo Chieti, Rosario Foglia, Lina Furfaro, Rita Gatta, Rita Gatti, Ugo Intini, Luciano Gentiletti, Pasquale La Rotonda, Rosanna Massi, Gabriele Novelli, Roberto Pallocca, Rita Pomponio, Maria Pia Santangeli, Edoardo Silvestroni, Elisabella Vella, Basilio Ventura, Daniela Zannetti, presentati da Eliana Rossi. Lo spazio Video con proiezioni a cura di Rita Gatta (regista). L’esposizione di cataloghi e pubblicazioni delle case editrici: Archeo Club d’Italia Ariccino Nemorense, Associazione Tuscolana Amici di Frascati, Avverbi, Bitri, Castelli Romani, Cavour Libri, Controluce, Edizioni Interculturali Uno, EffepiLibri, Il Refuso, Libro Aperto, Parco regionale Castelli Romani, Scorpius e Basc con le sue produzioni. La sapiente scaletta allestita ha offerto momenti di riflessione, intensa emozione ed ha ricevuto il plauso di un pubblico sempre numeroso e attento agli incontri. Inutile dire che in questo caso certa stampa non è stata in grado di discernere la politica dalla cultura accanendosi contro chi la produce silenziosamente e al riparo dalle chiacchiere di Palazzo Marconi. Inutile dire, in un momento di crisi che già la taglia fuori.
L’evento si è aperto alla presenza delle autorità locali, il sindaco Stefano Di Tommaso, gli assessori alla cultura Gianpaolo Senzacqua e Danda Tavani alle politiche educative e del critico letterario Fabrizio Patriarca con un intervento sulla glocalizzazione della cultura e del dialogo. Non sono mancati momenti dedicati al “silenzio” per esprimere la solidarietà alle vittime e alla tragedia del sisma emiliano o partecipazioni straordinarie come quella scrittrice Lidia Riviello figlia del noto poeta Vito Riviello con la lettura di versi paterni. Un omaggio al poeta che visse con la sua famiglia per oltre un ventennio ai Castelli Romani. Dice Daniela Rampa Riviello: “una manifestazione che è a tutti gli effetti un Festival di Scrittori, lodevole di essere citata tra i materiali dell’archivio Riviello in cura presso l’Archivio storico del ‘900”. “Orgogliosi dei risultati ottenuti – Rosanna Massi del “Basc” - credo che sia riuscita pienamente nel suo intento di conferire la giusta dignità ai numerosi scrittori che impreziosiscono il nostro territorio”. L’evento (1, 2, 3 giugno) è stato “disertato” da alcuni giornalisti del territorio per una protesta verso l’amministrazione di Frascati in merito alla recente delibera che permetterebbe riprese e foto del consiglio comunale di Frascati solo qualche minuto prima dell’apertura dei lavori. Un balzello in rosso, allegato sul comunicato stampa di Castelli di Scrittori e pubblicato su una testata on line, avrebbe paragonato l’evento ad “un evento di cultura di parte o fumo per gli elettori” e con scuse anticipate per Castelli di Scrittori, auspicava così al mondo di cultura non diversamente interpellato, e di scrittori tra cui giornalisti non consultati, per una pressione sugli amministratori. Voluta e realizzata in primo luogo dagli scrittori stessi di Castelli di Scrittori merita menzione la particolare suddivisione in scrittori “Freschi di Stampa”, con pubblicazioni del 2011-2012 di Franco Campegiani, Enrico Del Vescovo, Roberto Emili, Silvia Gentile, Armando Guidoni, Maria Lanciotti, Enio Orsuni, Patrizia Pallotta, Stefano Pavan, Eliana Rossi, Rosangela Sali, Natale Sciara, Agapito Scipioni, Cristiano Torricella, Matilde Ventura, presentati da Rosanna Massi. La “Generazione verde”, le nuove leve degli scrittori dei Castelli Romani con Yuri Bizzoni, Francesca Capretti, Danilo Colangeli, Aurora De Luca, Mattia Ferrari, Isabella Lai, Jacopo Lubich, Mauro Simeone presentati da Yuri Bizzoni. L’Incontro con gli “storici” del territorio castellano Carlo Cofini, Lucio De Felici, Raimondo Del Nero, Luigi , Devoti, Massimo Fabi, Maria Barbara Guerrieri Borsoi, Mario Leoni, Valentino Marcon, Carlo Plez presentati dall’assessore Gianpaolo Senzacqua. “Scritti d’annata”, gli scrittori con pubblicazioni edite prima del 2011, Riccardo Agrusti, Angelo Chieti, Rosario Foglia, Lina Furfaro, Rita Gatta, Rita Gatti, Ugo Intini, Luciano Gentiletti, Pasquale La Rotonda, Rosanna Massi, Gabriele Novelli, Roberto Pallocca, Rita Pomponio, Maria Pia Santangeli, Edoardo Silvestroni, Elisabella Vella, Basilio Ventura, Daniela Zannetti, presentati da Eliana Rossi. Lo spazio Video con proiezioni a cura di Rita Gatta (regista). L’esposizione di cataloghi e pubblicazioni delle case editrici: Archeo Club d’Italia Ariccino Nemorense, Associazione Tuscolana Amici di Frascati, Avverbi, Bitri, Castelli Romani, Cavour Libri, Controluce, Edizioni Interculturali Uno, EffepiLibri, Il Refuso, Libro Aperto, Parco regionale Castelli Romani, Scorpius e Basc con le sue produzioni. La sapiente scaletta allestita ha offerto momenti di riflessione, intensa emozione ed ha ricevuto il plauso di un pubblico sempre numeroso e attento agli incontri. Inutile dire che in questo caso certa stampa non è stata in grado di discernere la politica dalla cultura accanendosi contro chi la produce silenziosamente e al riparo dalle chiacchiere di Palazzo Marconi. Inutile dire, in un momento di crisi che già la taglia fuori.
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