«Nella Conferenza dei Sindaci di ieri 19 giugno, non è stato firmato alcun documento che certifichi la presunta chiusura temporanea dei reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’ospedale San Giuseppe di Marino. E’ stato semplicemente fatto il punto della situazione con i vertici della Asl Rm H nelle persone del direttore generale e sanitario Alessandro Cipolla e Amedeo Cicogna e del responsabile sanitario del San Giuseppe Michele Di Paolo, per discutere di uno studio di fattibilità e attuazione del decreto 80 sui territori di nostra competenza amministrativa».
E’ quanto dichiarato dal sindaco di Marino Adriano Palozzi e dall’assessore Remo Pisani in seguito all’incontro tenuto ieri nella sede della Asl Rm H di Albano, per chiarire la situazione in merito alle voci circolate di un possibile trasferimento dei reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dal San Giuseppe di Marino all’ospedale di Anzio. «Ci teniamo con questo a ribadire – sottolineano Palozzi e Pisani – che non è stato adottato alcun provvedimento ai fini del trasferimento, seppur temporaneo, dei reparti sopra citati. Con i vertici della Asl Rm H stiamo, invece, cercando di valorizzare il settore Natività del nostro ospedale e di studiare l’eventualità di un Polo Oncologico, iniziativa lodevole che, però, non deve avere il sopravvento sulla immediata riapertura del Pronto Soccorso che resta la priorità assoluta di questa Amministrazione comunale».
E’ quanto dichiarato dal sindaco di Marino Adriano Palozzi e dall’assessore Remo Pisani in seguito all’incontro tenuto ieri nella sede della Asl Rm H di Albano, per chiarire la situazione in merito alle voci circolate di un possibile trasferimento dei reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dal San Giuseppe di Marino all’ospedale di Anzio. «Ci teniamo con questo a ribadire – sottolineano Palozzi e Pisani – che non è stato adottato alcun provvedimento ai fini del trasferimento, seppur temporaneo, dei reparti sopra citati. Con i vertici della Asl Rm H stiamo, invece, cercando di valorizzare il settore Natività del nostro ospedale e di studiare l’eventualità di un Polo Oncologico, iniziativa lodevole che, però, non deve avere il sopravvento sulla immediata riapertura del Pronto Soccorso che resta la priorità assoluta di questa Amministrazione comunale».
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