La situazione della KSS ed il Rendiconto di gestione del 2011 sono i due punti trattati dal Consiglio comunale riunitosi mercoledì 6 giugno. Il secondo punto è stato approvato a maggioranza, dopo l’attenta discussione che ha fatto seguito alla relazione dell’assessore al Bilancio Fabio Colaiacomo. “L’approvazione di oggi – ha detto Colaiacomo – non è altro che l’atto finale di una gestione che si chiude positivamente per l’ente con il risultato di E. 422.416,29 di Avanzo di amministrazione. Conferma che il Comune di Colleferro è un comune virtuoso, la quale qualifica non è esclusivamente un mero attestato di efficienza economico finanziario dell’ente ma porta dei reali e concreti vantaggi da parte dello Stato in termini di trasferimenti”.
L’assessore, nella sua lunga relazione, ha anche riferito della necessità del Comune di avvalersi di una cospicua anticipazione di tesoreria a causa della carenza di cassa per i ritardi ad accreditare le somme dovute dai vari enti, Regione, Provincia, Stato nonché del Gaia e delle società collegate, che il Comune ha sollecitato ad adempiere agli obblighi contrattuali. Proprio sul Gaia il sindaco Mario Cacciotti, nel corso della discussione, oltre a motivare una momentanea non pressante esigibilità dei crediti per non compromettere la critica situazione del Consorzio che si sta cercando in tutti i modi di salvare, ha annunciato buone novità sulla rilevazione della società da parte di Lazio Ambiente. “La Regione - ha infatti detto - ha fatto l’offerta che aspettavamo, la quale è stata accettata dal Comitato di controllo del Ministero. Ora dobbiamo aspettare i due mesi previsti per la pubblicazione”. Quanto alla KSS, il sindaco Cacciotti ha messo a conoscenza il Consiglio delle ultime vicende che hanno visto l’interessamento del Comune al fianco dei lavoratori che avevano espresso la loro preoccupazione per le notizie di una lenta e progressiva delocalizzazione delle lavorazioni locali. “Proprio oggi l’azienda è stata convocata al Ministero alle Attività produttive – ha detto, ricordando che la cosa era stata sollecitata dal Comune e dal deputato Silvano Moffa, che aveva partecipato ad una riunione in Comune con i lavoratori qualche giorno prima – ora aspettiamo i risultati di ciò e poi torneremo a riunirci per decidere come proseguire. Questo problema non vogliamo gestirlo da soli – ha sottolineato – ma con l’apporto di tutto il Consiglio, maggioranza ed opposizione e dei tre onorevoli che abbiamo nel collegio, senza alcuna distinzione di appartenenza politica, perché la questione ci riguarda tutti, al di là di ogni schieramento, ed è necessario il contributo di ciascuno”. Al proposito i consiglieri all’unanimità hanno votato per lasciare il Consiglio aperto su questo argomento, decidendo di tornare a riunirsi appena ci saranno novità in proposito. Inoltre si coinvolgerà anche gli altri sindaci del comprensorio che sono ugualmente investiti dalla problematica che non riguarda infatti solo i cittadini di Colleferro,
L’assessore, nella sua lunga relazione, ha anche riferito della necessità del Comune di avvalersi di una cospicua anticipazione di tesoreria a causa della carenza di cassa per i ritardi ad accreditare le somme dovute dai vari enti, Regione, Provincia, Stato nonché del Gaia e delle società collegate, che il Comune ha sollecitato ad adempiere agli obblighi contrattuali. Proprio sul Gaia il sindaco Mario Cacciotti, nel corso della discussione, oltre a motivare una momentanea non pressante esigibilità dei crediti per non compromettere la critica situazione del Consorzio che si sta cercando in tutti i modi di salvare, ha annunciato buone novità sulla rilevazione della società da parte di Lazio Ambiente. “La Regione - ha infatti detto - ha fatto l’offerta che aspettavamo, la quale è stata accettata dal Comitato di controllo del Ministero. Ora dobbiamo aspettare i due mesi previsti per la pubblicazione”. Quanto alla KSS, il sindaco Cacciotti ha messo a conoscenza il Consiglio delle ultime vicende che hanno visto l’interessamento del Comune al fianco dei lavoratori che avevano espresso la loro preoccupazione per le notizie di una lenta e progressiva delocalizzazione delle lavorazioni locali. “Proprio oggi l’azienda è stata convocata al Ministero alle Attività produttive – ha detto, ricordando che la cosa era stata sollecitata dal Comune e dal deputato Silvano Moffa, che aveva partecipato ad una riunione in Comune con i lavoratori qualche giorno prima – ora aspettiamo i risultati di ciò e poi torneremo a riunirci per decidere come proseguire. Questo problema non vogliamo gestirlo da soli – ha sottolineato – ma con l’apporto di tutto il Consiglio, maggioranza ed opposizione e dei tre onorevoli che abbiamo nel collegio, senza alcuna distinzione di appartenenza politica, perché la questione ci riguarda tutti, al di là di ogni schieramento, ed è necessario il contributo di ciascuno”. Al proposito i consiglieri all’unanimità hanno votato per lasciare il Consiglio aperto su questo argomento, decidendo di tornare a riunirsi appena ci saranno novità in proposito. Inoltre si coinvolgerà anche gli altri sindaci del comprensorio che sono ugualmente investiti dalla problematica che non riguarda infatti solo i cittadini di Colleferro,
ma anche degli altri comuni vicini.
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