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martedì 12 giugno 2012

GENZANO: LA LIBERTAS CONQUISTA LA B1 - di Danilo Mancini


LIBERTAS GENZANO – FENICE VOLLEY FORLI’            3-1

(23-25; 25-14; 25-18; 25-13)

LIBERTAS GENZANO:  Roberti  25,  Renzetti 12, Ciccarelli (cap.) 1, Sanfilippo 7 ,  Monti 7,  Marinelli 12 , Conflitti 10, Di Caprio 1, Fattori 1, Cesa, Mazzolena, D’Andrea 1 (1° libero) -  1° All.: De Sisto – 2° All.: Emili
FENICE FORLI’:  Damassa 6 , Bussi, Sirri, Bendi 9, Ceroni 3 (cap.), Caminati 2, Giusti 1, Garoia,  Leoni, Lucconi 13, Boschetti 4, Zaccherini (libero) – 1° All.: Ben Hamouda – 2° All.: A. Sangiorgi 
Arbitri: Ruggiero Lorenzin  (Vicenza) e Andrea Albanese  (Verona) 
Durata incontro:  2 ore e 2 minuti

Il campo ha sentenziato il suo verdetto: è la Libertas Genzano a conquistare l’ultimo posto in palio per accedere alla Serie B/1 maschile per la prossima stagione agonistica 2012/2013. Dopo un anno di sudore, di duri sacrifici, di speranze e di aspettative; dopo una serie di problemi, di infortuni, di disavventure ed altro; dopo aver compiuto una rimonta incredibile nella regular season, recuperando in un mese ben 7 punti alla capolista Tuscania e giungendo a pari punti con lei, ma non passando di categoria per una vittoria in meno; dopo aver superato nelle Semifinali dei Play Off due volte Ferrara; dopo aver battuto Forlì nella Finale di andata e perso in quella di ritorno, è arrivato il grande giorno dello Spareggio con il palio l'accesso alla serie superiore. E sabato 9 Giugno, nell'ultima gara della stagione, in quella più importante e decisiva, quella senza ulteriore appello, quella del dentro o fuori, la Libertas, davanti agli spalti della "Marchesi" straripanti e pulsanti di passione e di tifo, ha letteralmente asfaltato i romagnoli della Fenice Forlì e riportato a Genzano dopo 15 anni la Serie B/1 maschile. All'ultimo punto, ottenuto da capitan "Franz" Ciccarelli con un primo tempo vincente, è saltata la santabarbara dell'entusiasmo e della gioia in campo e sugli spalti. La B/1, sperata, inseguita, sfiorata, sognata ed infine agguantata era realtà !! Lacrime, abbracci, esultanze, gavettoni d'acqua in campo, spumante stappato e riversato sui protagonisti ed altri, campo allagato, striptease improvvisati, flash, commozione, caos di felicità e di pura follia: c'è stato di tutto e di più sul taraflex. Ancora una volta la legge della Marchesi non si è smentita ed ha presentato il suo conto: 16 partite e 16 vittorie, campo imbattuto, vera roccaforte dove la Libertas ha costruito i suoi successi questa stagione. Forlì lo sapeva e più volte aveva espresso timore e rispetto nel giocare nell'impianto di Via della Selva. E con questa sono state 26 le vittorie in 31 gare per i biancazzurri, 22 nella stagione regolare e 4 nei Play Off. Un autentico trionfo, uno straordinario successo ottenuto da una Squadra e da uno Staff strepitoso, supportati da una Società che ha dato il meglio di sé stessa, raggiungendo un traguardo che ad inizio stagione neanche si poneva nelle aspettative né si sperava. Un GRAZIE dal più profondo del cuore a tutti per l'infinita serie di emozioni che avete dato e per gli splendidi momenti vissuti insieme in 10 mesi di vittorie e successi. Per l'amore, l'affetto, l'interesse che questo Gruppo granitico e d'acciaio ha creato nella gente che lo ha ripagato con le tribune sempre piene nelle gare casalinghe, fino ai "tutto esaurito" nei Play Off. La stanchezza di una lunga rincorsa è stata mascherata dall'entusiasmo e dalla carica agonistica sfoggiata nel mese supplementare affrontati nelle gare giocate oltre la conclusione del torneo regolare, fino al trionfo ed al bagno di folla di sabato 9 Giugno. Una data che rimarrà scolpita, assieme ad altre, nella storia quarantatrennale del Sodalizio castellano. Una promozione strameritata. Tanto più sofferta e goduta perché ottenuta solamente nella gara di spareggio della Finale e contro una compagine fortissima come quella della Fenice Forlì che ha mostrato nei tre incontri contro i ragazzi di coach De Sisto tutta la bontà del suo organico ed il valore dei suoi ragazzi. Una squadra quella romagnola che aveva tutte le carte in regola ed avrebbe meritato di salire, assieme ai genzanesi, in B/1. La partita era attesissima, specie a Genzano. Data la notevole richiesta di partecipazione, la Società aveva aperto i cancelli prestissimo. Alle 15.50, oltre 2 ore prima del fischio d’inizio, sono cominciati ad affluire i primi supporters biancazzurri. Alle 16,35, quando è arrivata la formazione romagnola, già oltre mezza tribuna era colma. Alle 17 circa si era già al pienone. Formazione genzanese quella standard; tra le file degli ospiti assente il palleggiatore titolare Sangiorgi, convolato a nozze, sostituito da Luigi Leoni. Libertas che ancora una volta, come nel primo match di Finale, partiva contratta: 1-7 e subito il tecnico De Sisto era costretto a spendere il primo time-out discrezionale. Si ripartiva ed i locali, sospinti dal calorosissimo pubblico, recuperavano ed impattavano sul 12-12. Roberti poi portava avanti i suoi per la prima volta sul 17-16 con un potente mani e fuori. Equilibrio ancora fino al 23-23; poi Forlì approfittava di un’invasione sotto rete fischiata ai padroni di casa e di un attacco lungo di Marinelli per far suo il set d’apertura per 23-25. Paradossalmente la gara degli ospiti finiva lì. Infatti dall’inizio del secondo parziale si registrava una sola compagine in campo. Sui forlivesi difatti si scaricava tutta la rabbia e la concentrazione di un sestetto e stavolta senza soluzione apparente di continuità. Era un’altra squadra Genzano: strigliata a dovere dalla panchina, recuperata un po’ di lucidità, sono cominciati a funzionare gli schemi ed entrare le combinazioni. Il resto è venuto da solo. Il 25-14 con cui finiva la seconda frazione, testimoniava dei mutati equilibri in campo. Sull’abbrivio capitan Ciccarelli e compagni continuavano a martellare le retrovie ospiti anche ad inizio del terzo set. E giù una gragnola di colpi cui la Fenice non riusciva a replicare né restare attaccata al punteggio. Ancora un parziale netto: 25-18 per i biancazzurri ed il sapore della vittoria che cominciava ad annusarsi sugli spalti della “Marchesi”. Il quarto gioco iniziava nel nome di uno dei protagonisti della serata, l’opposto di casa Luca Roberti che iniziava il suo turno di battuta sul 2-1e, tra aces consecutivi diretti e punti causati dalle sue battute devastanti, lo cedeva solo sul 10-1, creando un solco difficilmente recuperabile dagli avversari. Cominciavano a saltare anche i nervi in casa Forlì: il primo ad essere comminato era l’allenatore che si prendeva un cartellino giallo sull’11-2, poi sul 20-10 era il capitano Ceroni a rendersi protagonista di un gesto antisportivo sotto rete. Ne scaturiva un po’ di maretta che i Direttori di gara risolvevano, mostrando il giallo ben 3 volte, 2 verso i romagnoli ed 1 nei confronti del Genzano. Ritornata apparentemente la calma in campo, il solito Roberti si rimetteva all’opera: Il “Professore” siglava il 22-11 ed i giochi erano belli che fatti. Chiudeva la gara il capitano dei padroni di casa, Flavio “Franz” Ciccarelli con un prepotente 1° tempo vincente (immortalato da un video, posto sul sito della Libertas) e dava il via ai festeggiamenti per la storica impresa. Dei gavettoni, dello spumante in campo, degli striptease abbiamo già detto sopra. La gioia e la soddisfazione in casa dei biancazzurri è stata veramente grande. Il pubblico è stato un grande protagonista di questa grande stagione dei genzanesi. Tribune sempre gremite, addirittura straripanti nei Play Off. Spesso partecipazioni anche alle trasferte, fino a Ferrara e Forlì, dove gli “afficionados” si son fatti sempre sentire. La Società ha fatto di tutto e di più per raggiungere il Sogno. I Tecnici, lo Staff e la Squadra si sono superati. Nonostante un cambio di panchina ad inizio Dicembre, nonostante i tanti problemi sopraggiunti in corso d’opera, gli innumerevoli infortuni, tanto per citarne quelli più seri quello di Doriano Nichilò poco prima di Natale che lo ha tolto di mezzo per tutto il resto della stagione e quello di Marco Mazzolena nella penultima giornata di campionato in casa nel riscaldamento contro il Terracina, che lo ha costretto alle stampelle per tutti i Play Off. Solo sabato scorso, nello scontro decisivo Marco si è rivisto in panchina, sia pur ancora non recuperato fisicamente perché non è voluto mancare per portare il suo apporto di esperienza ai compagni. Gli arrivi a Gennaio del centrale Renzetti e del libero D’Andrea hanno poi portato tanta qualità ed esperienza nel gruppo e nuova linfa. Qundi, vittoria dietro vittoria, la lunga rincorsa alla capolista Tuscania, culminata con l’aggancio che non è bastata per salire direttamente. I Play Off, un’altra storia, valanghe di emozioni e turbinio di sensazioni. Le tre Finali contro la fortissima Forlì, in testa alla classifica dalla prima alla penultima giornata nel suo girone, poi beffata per un punto sul filo di lana. E lo Spareggio, con lo strenuo delle forze fisiche e mentali. Nel match della stagione detto di Luca Roberti (25 punti per lui che parlano da soli), grandi tutti gli altri: Valerio Monti (sublime la sua regia), Michele Marinelli (un toro dalle bande), il neo-papà Gianluca Sanfilippo, i centraloni Emanuele Renzetti, Paolo Conflitti (determinanti i suoi 206 centimetri) e Flavio Ciccarelli, l’altro martello Giorgio Di Caprio, Matteo “Sepro” Fattori, l’unico genzanese doc in campo, il libero Federico D’Andrea, non propriamente un gigante, ma una vera piovra nel calamitare i palloni provenienti dall’altra parte della rete. E poi gli altri componenti del Gruppo, la vera forza dei vincitori, la solidità e l’unità di intenti che mai è venuta meno nel corso dei duri mesi invernali, lo sfortunato Doriano “Stinco” Nichilò, già citato, anche lui neo-papà (auguri) il secondo opposto Manuel Cesa ed il giovane libero Francesco Mitri, proveniente dalle giovanili. I due tecnici, determinante il loro duro lavoro: il primo allenatore Stefano De Sisto che ha portato la sua competenza e la sua esperienza, maturata in campionati di A e B, ultimamente nel Settore Femminile; il secondo Giampaolo Emili, giovanissimo anche lui, che è maturato in modo incredibile negli ultimi due anni, avendo avuto l’ opportunità di fare le cosiddette ossa in un campionato nazionale. E poi lo Staff, lo scoutman e preparatore dei video “Uolter” Pressello, brontolone ma sempre puntuale nelle sue elaborazioni tecniche, il tuttofare Paolo Chiari, una istituzione della Libertas, da sempre al servizio di tutti, come dirigente, massaggiatore, addetto al vestiario ed al magazzino ecc. ecc.,, il preparatore Gabriele Ciarla, fondamentale la sua professionalità nel seguire il fisico, gli acciacchi e la cura del corpo degli atleti. E la Società con in testa il Presidente Marcello Federico, il Vice Presidente Alfredo Dionisi, il Direttore Sportivo Vincenzo Taddeo e Lui, Pietro Conti, da 43 anni sempre qui sul pezzo, pietra miliare e punto di riferimento per tutti. Proprio per lui quello di sabato è stato un giorno veramente Speciale con la S maiuscola e le lacrime che solcavano il suo viso a fine gara erano un libro aperto che aspettava solo di essere letto. Speriamo di non aver dimenticato nessuno in questa lunga ma doverosa disamina. Ce ne scusiamo, se involontariamente lo avessimo fatto. Non ci censurate, ma una Promozione in B/1, scusateci, non è cosa di tutti i giorni! Ora godiamoci per qualche giorno questo fantastico successo e poi, come si dice, “ a bocce ferme” si riparte.

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