A
Rocca di Papa la giunta Boccia aumenta le tasse e si vende i beni
comunali per risanare il bilancio. Il consigliere comunale Emanuele
Crestini alza la voce contro gli errori commessi dall’attuale
amministrazione che non tutela né i rocchegiani nè il territorio: “Invece di creare nuove entrate per non incidere sulle imposte che
ogni cittadino deve versare o di mettere a reddito il patrimonio
municipale, il primo cittadino impone a tutti ulteriori sacrifici ”
dichiara il consigliere comunale Emanuele Crestini – se Pasquale
Boccia non è in grado di governare deve subito lasciare la sua
poltrona“. Aumenti a cascata presto graveranno sulle tasche degli
abitanti di Rocca di Papa. E intanto il sindaco si scusa per le
nuove imposte giustificandosi con un bilancio dissestato ereditato
dalle passate amministrazioni. “ Pasquale Boccia non è stato
eletto ieri, ma governa questa città dal 2005 – dichiara Crestini –
da sette anni sovrintende all’economia di questo paese e quindi –
incalza il consigliere - prende in giro gli elettori quando afferma
che lui non ha causato il dissesto finanziario di Rocca di papa”.
Questa amministrazione conosce come unico mezzo per fare cassa
l’aumento delle imposte comunali. Con delibera di giunta lo scorso
3 maggio è stata maggiorata del 20% la tassa per lo smaltimento dei
rifiuti solidi urbani. E come se questo non bastasse, la nuova
tariffa è stata resa retroattiva con decorrenza dal 1 gennaio 2012.
“Non si era detto che con la raccolta differenziata sarebbero
diminuite le tariffe – afferma Crestini – la giunta comunale ha
aumentato indiscriminatamente la tassa sui rifiuti senza alcun
rispetto di coloro che ogni giorno differenziano per la tutela
dell’ambiente”. Le brutte sorprese purtroppo non finiscono qui.
Il sindaco Boccia e i consiglieri di maggioranza hanno infatti votato
e deliberato in data 28.07.2011 l’aumento dell’addizionale
comunale dell’energia elettrica. In parole povere le bollette
dell’elettricità solo per i rocchegiani sono più care a causa
della maggiorazione dell’accisa mentre, per questo giochetto,
entreranno nelle casse comunali circa 220mila euro. “Solo in questo
comune si fa cassa aumentando senza ritegno le tasse ai cittadini –
dichiara il consigliere comunale di minoranza – un’amministrazione
sana non dovrebbe pensare di alienare i beni comunali per risanare un
bilancio che fa acqua da tutte le parti ma – aggiunge Crestini –
dovrebbe trasformare le risorse in ricchezze da poter poi reinvestire
nel territorio”. Un anno di battaglie politiche, di interrogazioni
e mozioni contro la giunta di Rocca di Papa per far rispettare il
regolamento comunale e per garantire i servizi alla cittadinanza.
Emanuele Crestini, consigliere rocchegiano, non ne ha fatta passare
una all’amministrazione Boccia. Più di trenta interrogazioni
presentate con il gruppo di minoranza per esigere spiegazioni e
chiarimenti su affidamento di appalti, sulla difficoltà di accesso
agli atti pubblici, su questioni patrimoniali e, di recente,
sull’aumento di alcune imposte e sull’alienazione dei beni
comunali."
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