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venerdì 15 giugno 2012

ROCCA DI PAPA: CRESTINI REPLICA A BOCCIA - la Redazione


A Rocca di Papa la giunta Boccia aumenta le tasse e si vende i beni comunali per risanare il bilancio. Il consigliere comunale Emanuele Crestini alza la voce contro gli errori commessi dall’attuale amministrazione che non tutela né i rocchegiani nè il territorio: “Invece di creare nuove entrate per non incidere sulle imposte che ogni cittadino deve versare o di mettere a reddito il patrimonio municipale, il primo cittadino impone a tutti ulteriori sacrifici ” dichiara il consigliere comunale Emanuele Crestini – se Pasquale Boccia non è in grado di governare deve subito lasciare la sua poltrona“. Aumenti a cascata presto graveranno sulle tasche degli abitanti di Rocca di Papa. E intanto il sindaco si scusa per le nuove imposte giustificandosi con un bilancio dissestato ereditato dalle passate amministrazioni. “ Pasquale Boccia non è stato eletto ieri, ma governa questa città dal 2005 – dichiara Crestini – da sette anni sovrintende all’economia di questo paese e quindi – incalza il consigliere - prende in giro gli elettori quando afferma che lui non ha causato il dissesto finanziario di Rocca di papa”.
Questa amministrazione conosce come unico mezzo per fare cassa l’aumento delle imposte comunali. Con delibera di giunta lo scorso 3 maggio è stata maggiorata del 20% la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. E come se questo non bastasse, la nuova tariffa è stata resa retroattiva con decorrenza dal 1 gennaio 2012. “Non si era detto che con la raccolta differenziata sarebbero diminuite le tariffe – afferma Crestini – la giunta comunale ha aumentato indiscriminatamente la tassa sui rifiuti senza alcun rispetto di coloro che ogni giorno differenziano per la tutela dell’ambiente”. Le brutte sorprese purtroppo non finiscono qui. Il sindaco Boccia e i consiglieri di maggioranza hanno infatti votato e deliberato in data 28.07.2011 l’aumento dell’addizionale comunale dell’energia elettrica. In parole povere le bollette dell’elettricità solo per i rocchegiani sono più care a causa della maggiorazione dell’accisa mentre, per questo giochetto, entreranno nelle casse comunali circa 220mila euro. “Solo in questo comune si fa cassa aumentando senza ritegno le tasse ai cittadini – dichiara il consigliere comunale di minoranza – un’amministrazione sana non dovrebbe pensare di alienare i beni comunali per risanare un bilancio che fa acqua da tutte le parti ma – aggiunge Crestini – dovrebbe trasformare le risorse in ricchezze da poter poi reinvestire nel territorio”. Un anno di battaglie politiche, di interrogazioni e mozioni contro la giunta di Rocca di Papa per far rispettare il regolamento comunale e per garantire i servizi alla cittadinanza. Emanuele Crestini, consigliere rocchegiano, non ne ha fatta passare una all’amministrazione Boccia. Più di trenta interrogazioni presentate con il gruppo di minoranza per esigere spiegazioni e chiarimenti su affidamento di appalti, sulla difficoltà di accesso agli atti pubblici, su questioni patrimoniali e, di recente, sull’aumento di alcune imposte e sull’alienazione dei beni comunali."

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