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venerdì 23 settembre 2011

ALBANO LAZIALE: NABIL CASSABGI "MATTEI E MARINI SONO POLITICAMENTE UNITI" - di Andrea Titti

Uno scatenato Nabil Cassabgi, ai microfoni di Meta, spiega tutti i perché del suo distacco dalla coalizione che sostiene il Sindaco Marini e le motivazioni della sua opposizione intransigente negli ultimi sette anni di consigliatura.
Il consigliere comunale, eletto per la seconda volta a Palazzo Savelli, si trova ancora all'opposizione nonostante nel Marzo del 2010 abbia contribuito alla vittoria del Sindaco Marini e del Centrosinistra di Albano, dopo cinque anni di contrapposizione aspra con il Centrodestra ed il Sindaco Mattei allora in carica.


Consigliere Cassadgi, perché è passato all'opposizione della maggioranza che ha sostenuto i campagna elettorale?

"Sin dalle prime settimane dopo la vittoria elettorale mi sono accorto che qualcosa non andava, che si stava abbandonando lo spirito di rinnovamento che aveva ispirato il programma elettorale. All'interno della giunta e della maggioranza erano sempre i soliti poteri ed i soliti personaggi a dettare la linea, in forte divergenza con le promesse sulle quali gli elettori ci avevano dato fiducia. Il Sindaco Nicola Marini mi appariva incapace di imporsi, quasi come in balia di forze esterne alla sua maggioranza. Assistevo ai soliti giochetti che impedivano ogni cambiamento nella direzione voluta dai cittadini. Ecco perché già nell'estate 2010 mi sono posto all'opposizione di questo modo di fare politica".

In quali punti di programma Marini avrebbe tradito le promesse fatte agli elettori di Albano?

"Il piano regolatore e la gestione delle aziende partecipate sono due macroquestioni sulle quali si misura il fallimento di questa giunta. Mentre agli elettori si promettevano varianti radicali al piano regolatore approvato dalla giunta Mattei, nella realtà, una volta eletti, nulla è cambiato. Se da una parte siamo stati eletti per ridare trasparenza alla gestione della macchina ammistrativa, dall'altra oggi ci troviamo di fronte al sostanziale fallimento delle tre aziende municipalizzate partecipate dal Comune (Volska, Albafor, Albalonga), con il rischio reale di mandare a casa tutti i dipendenti. Certamente è vero che per quest'ultimo caso le maggiori responsabilità sono sulle spalle dell'ex Sindaco Mattei, delle sue maggioranze, che in dieci anni non hanno saputo far altro che incrementare problemi, praticando una politica esclusivamente clientelare; questo Centrosinistra non ha fatto nulla per invertire la tendenza, anzi ... si è adagiato sulla medesima linea di condotta. Troppe le questioni irrisolte, dal cimitero alla viabilità, dalle mense scolastiche alla cura del verde pubblico. I tagli governativi, che ci sono e in maniera ingente, non bastano a giustificare una spesa pubblica malgovernata. Si continuano a fare feste e festicciole sperperando denaro pubblico, invece di investirlo in modo produttivo e lungimirante".

Secondo lei, perché Marini ha cambiato così radicalmente rotta?

"Purtroppo Nicola Marini, pur essendo una persona onesta e per bene, è una pedina di uno scacchiere gestito da altri, che poco hanno a cuore gli interessi di Albano, e molto le loro carriere politiche".

Chi sono? Ci può fare qualche nome?

"Bruno Astorre, tra i più potenti dirigerò del Partito Democratico in Provincia di Roma e nel Lazio, e Marco Mattei, attuale ex Sindaco di Albano e attuale Assessore all'Ambiente nella giunta Polverini".

Ma questi due esponenti politici sono di due schieramenti contrapposti, uno di Centrosinistra e l'altro di Centrodestra, come spiega la loro convergenza sulle vicende albanensi?

"Destra e sinistra non esistono, purtroppo. La politica di oggi, in gran parte, si muove su logiche di interesse economico di pochi gruppi di potere trasversali ai due schieramenti. Albano Laziale non da eccezione, le scelte sono fatte fuori da palazzo Savalli, in altre stanze. Tra Marini e Mattei ad esempio esistono degli affari in comune che legano l'attuale Sindaco a quella logica di potere".

Domani ad Albano, davanti al Municipio, è stato organizzato il No Marini Day, da parte della Fondazione "La  Fenice", vicina al consigliere Cassabgi, che vede come suo Segretario il signor Marco Risica.

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