Aspre polemiche sul nuovo piano del traffico di Albano Laziale che ha visto dal 25 luglio un totale stravolgimento della viabilità. Il paese è spaccato sulla questione. In particolare buona parte dei commercianti del centro storico ha manifestato il proprio disappunto organizzando un corteo di protesta. “I commercianti scontenti”, ormai così denominati, hanno sfilato per le vie del centro tentando di persuadere un’ amministrazione totalmente insensibile alle lamentele dei cittadini.
Il portavoce della protesta, Gabriele Casini, lamenta la mancanza di dialogo costruttivo con l’amministrazione Marini, contrariamente a quanto accaduto con l’Assessore Marconi e il consigliere Maggi, entrambi dell’UDC, che hanno invitato a colloquio i commercianti mostrandosi favorevoli ad ascoltarli ma senza concludere nulla in quanto il Sindaco ha mostrato totale chiusura con i suoi atteggiamenti. Il Vice presidente del consiglio, Pina Guglielmino, invece, ha dato sostegno ai commercianti, facendo presente una serie di criticità sul nuovo piano del traffico. Tutto questo per andare incontro ad esigenze reali e non a strumentalizzazioni politiche. Partendo dalla tempistiche sbagliate per la sperimentazione, che poteva, innanzitutto, essere rinviata all’apertura del secondo stralcio della tangenziale che in quasi un anno e mezzo di mandato del centro sinistra ha subito il totale blocco dei lavori o al termine dei parcheggi di via Gallerie di Sotto. Oppure, parlando della questione dell’inquinamento, che è stato solo spostato da una parte all’altra, con l’aggravante che l’ingorgo maggiore ora si ha in una zona frequentata da bambini, cioè nei pressi di un asilo nido e a ridosso di un giardino pubblico. Non ultimo il problema dei commercianti che hanno visto una perdita di incassi che si aggira intorno al 30%. È, dunque, evidente il rischio di perdita di posti di lavoro contrariamente a quanto accaduto nell’anno 2000 con l’amministrazione Mattei che, riaprendo il corso al doppio senso di marcia, ha contribuito a incrementare il commercio nel centro cittadino con l’avvio di oltre 70 nuove attività. Inoltre la scelta di interdire al parcheggio piazza Carducci, visto le problematiche relative alla sosta, mi sembra totalmente inadeguata. La domanda sorge spontanea: “cui prodest?“ In chiusura, Pina Guglielmino dichiara che c’è bisogno di un’ inversione di marcia da parte di questa amministrazione cercando un dialogo costruttivo con i cittadini e i commercianti di Albano. E perché no, anche da parte dell’intera assise comunale, visto che sembra non esserci neanche tra i membri della maggioranza una sola scuola di pensiero. Far convivere le giuste esigenze dell’ambiente con le altrettanto giuste esigenze dei cittadini è possibile, basta solo tanta buona volontà.
Il portavoce della protesta, Gabriele Casini, lamenta la mancanza di dialogo costruttivo con l’amministrazione Marini, contrariamente a quanto accaduto con l’Assessore Marconi e il consigliere Maggi, entrambi dell’UDC, che hanno invitato a colloquio i commercianti mostrandosi favorevoli ad ascoltarli ma senza concludere nulla in quanto il Sindaco ha mostrato totale chiusura con i suoi atteggiamenti. Il Vice presidente del consiglio, Pina Guglielmino, invece, ha dato sostegno ai commercianti, facendo presente una serie di criticità sul nuovo piano del traffico. Tutto questo per andare incontro ad esigenze reali e non a strumentalizzazioni politiche. Partendo dalla tempistiche sbagliate per la sperimentazione, che poteva, innanzitutto, essere rinviata all’apertura del secondo stralcio della tangenziale che in quasi un anno e mezzo di mandato del centro sinistra ha subito il totale blocco dei lavori o al termine dei parcheggi di via Gallerie di Sotto. Oppure, parlando della questione dell’inquinamento, che è stato solo spostato da una parte all’altra, con l’aggravante che l’ingorgo maggiore ora si ha in una zona frequentata da bambini, cioè nei pressi di un asilo nido e a ridosso di un giardino pubblico. Non ultimo il problema dei commercianti che hanno visto una perdita di incassi che si aggira intorno al 30%. È, dunque, evidente il rischio di perdita di posti di lavoro contrariamente a quanto accaduto nell’anno 2000 con l’amministrazione Mattei che, riaprendo il corso al doppio senso di marcia, ha contribuito a incrementare il commercio nel centro cittadino con l’avvio di oltre 70 nuove attività. Inoltre la scelta di interdire al parcheggio piazza Carducci, visto le problematiche relative alla sosta, mi sembra totalmente inadeguata. La domanda sorge spontanea: “cui prodest?“ In chiusura, Pina Guglielmino dichiara che c’è bisogno di un’ inversione di marcia da parte di questa amministrazione cercando un dialogo costruttivo con i cittadini e i commercianti di Albano. E perché no, anche da parte dell’intera assise comunale, visto che sembra non esserci neanche tra i membri della maggioranza una sola scuola di pensiero. Far convivere le giuste esigenze dell’ambiente con le altrettanto giuste esigenze dei cittadini è possibile, basta solo tanta buona volontà.
NON mi piace, però, che i fatti vengano riportati così. Io sono stato personalmente presente nelle occasioni in cui l'amministrazione cittadina ha incontrato le associazioni rappresentanti i commercianti di Albano. Di contro, in qualità di commerciante, la tal Signora Guglielmini NON l'ho MAI vista e MAI sentita parlare dell'argomento in riunioni tra commercianti, associazioni commercianti e comitati di quartiere per aiutare TUTTI -NON solo i "Commercianti Socntenti", visto che le problematiche dell'attuale viabilità NON coinvolgono solo alcuni, ma TUTTI i commercianti. Con l'auspicio/attesa che la Guglielmini ponga riparo e ci degni della medesima attenzione..
RispondiEliminaIl sindaco Marini e l'amministrazione penalizzano il centro commerciale naturale di Albano Laziale,il gionrale di Albano fa ugualianze fra Via Frattina a Roma e Corso Matteotti, chiudono le attività aumenta la disoccupazione e aumenta il traffico, una situazione indescrivibile.
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