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sabato 24 settembre 2011

ALBANO LAZIALE: SPUNTA LA LISTA DEI COMMERCIANTI - di Pasquino Castellano

Tempi duri per la politica, spuntano come funghi le iniziative spontanee dei cittadini e delle categorie per confrontarsi direttamente nell'agone elettorale ed amministrativo. I partiti ormai inesistenti, non si possono piu' definire neppure comitati elettorali ma semplicemente comitati d'affari familistici, non solo non sono riconosciuti come credibili interlocutori dai cittadini, ma vengono scavalcati da liste e listarelle, civiche o pseudo tali, aventi lo scopo di surrogarne il ruolo di filtro ed interlocutore attivo tra società ed istituzioni. Albano non si sottrae a questa tendenza, con un passo in piu.

Vista la condizione di malato terminale dell'amministrazione Marini, in preda a quotidiane convulsioni che, ad ogni Consiglio Comunale danno vita a spettacoli poco edificanti, inscenando balletti ed equilibrismmi da kamasutra politico, si vagheggia in città sull'ipotesi che sia in incubazione una nuova creatura: una lista fatta tutta dai commercianti albanensi, che alle prossime consultazioni portino a Palazzo Savelli le istanze di una categoria che si ritiene inascoltata e penalizzata dall'attuale classe dirigente. Sia ad Albano centro che nelle frazioni si lavora alla cremente ed i beneinformati assicurano che tutto è pronto per la discesa in campo. La frazione di Cecchina in particolare sembra attestarsi ancora una volta come apripista delle nuove sperimentazioni politiche cittadine. Alcuni infatti giurerebbero che già simbolo ed associazione siano pronti a diventare movimento vero e proprio e si siano già avviate le consultazioni per le alleanze future. Ma siamo sicuri che questa sia la direzione giusta per dare un governo migliore all'antica Albalonga? Siamo sicuri che le liste spezzatino siano la risposta capace di risolvere le criticità del nostro tempo sul territorio? Crediamo di no purtroppo, non ostante la buona fede e la buona volontà di molti degli animatori di simili iniziative. Già alle ultime elezioni del 2010 abbiamo assistito ad esperienze simili, fallite in breve tempo, come la lista "Insieme Per Pavona", la quale, pur avendo molte ragioni e partendo da nobili obiettivi, ha visto sfumare ogni sogno di gloria, non per mancanza di consensi ma per incapacità di creare e formare una classe dirigente all'altezza del compito, poichè ci si è affidati a candidature sganciate dalle logiche programmatiche e piu inclini alle transumanze in consiglio comunale una volta elette. Vogliamo ripetere la stessa formula con i commercianti? Le esigenze ed i bisogni di questa fondamentale categoria di lavoratori che è una delle primarie fonti di sviluppo dei Castelli Romani non siano dunque usate come serbatoio di voti per questo o quel politico locale, magari in crisi di credibilità all'esterno ed in difficoltà con il proprio partito. Se i cittadini sentono l'esigenza di impegnarsi per la Città, baipassando le strutture partitiche lo facciano in nome di un progetto complessivo che abbia il respiro ampio e sia inclusivo di ogni istanza che dal territorio emerge. Ieri Pavona, oggi i commercianti, domani le famiglie degli studenti. Se ogni gruppo di persone investite da una problematica fa una lista e si candida, esclusivamente in nome di quella specifica, si innesca una dinamica sociale di chiusura, di egoismi, che sarà foriera di sventure per tutti, in primis perchè nessuna di quelle problematiche verrà mai risolta, in secundis perchè tutti resteremo sempre piu soli ed isolati dal contesto comune ove quotidianamente viviamo con gli altri. Auguri ai commercianti di Albano, ma ripensateci finchè siete in tempo.

1 commento:

  1. Personalmente, da cittadino prima che da commerciante, mi adpero quotidianamente e con grandi sacrifici togliendo tempo alla mia famiglia ed al mio lavoro, nell'intento di unire le forze dei commercianti, cercando sempre temi e obiettivi comuni da conseguire. Al di sopra del mero personale interesse/diritto del singolo c'è l'interesse/diritto comune di tutta la categoria. Posso parlare di ASCOM poichè sono personalmente presente nella maggiorparte degli incontri/assemblee/riunioni in seno a questa associazione commercianti di Albano e ogni sforzo viene SEMPRE fatto nell'interesse collettivo. E' ingeneroso/indecoroso/grottesco quanto accaduto nella riunione tenutasi subito dopo la manifestazione dei cosidetti "Commercianti Scontenti". La "P"olitica deve avere il buon senso di lavorare da fuori per aiutare la categoria, NON DEVE MAI SPACCARLA, mettere commercianti gli uni contro gli altri NON HA AIUTATO I COMMERCIANTI, sicuramente no. Figuriamoci una lista di commercianti...

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