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giovedì 2 giugno 2011

SALVATE IL SOLDATO PROBO VIRO - di Puma

Gran ressa sull’uscio dei probi viri del Pdl, il nostro spirito solidale ci spingerebbe a mobilitarci per allestire una colletta per pagare gli straordinari verso il malcapitatocollegio berlusconiano, assurto, da un’anno a questa parte, alle ribalte della cronaca, neppure fosse una falange giustiziatrice dei reprobi, invece che un manipolo di ex, gettato nel dimenticatoio della politica. Il nostro istinto felino tuttavia, ci fa essere alquanto impietosi, in merito a certe performance dei novelli torquemada e dei loro farisei.

All’inizio della storia, i nostri eroi, furono chiamati in soccorso, per punire tre deputati, diciamo la verità, un po’ indisciplinati, che rispondono ai nomi di Bocchino, Briguglio e Granata, poi però, l’espulsione dal partito degli stessi, unitamente al loro capo ed a qualche altro infedele, reo di aver raccontato, con un’anno di anticipo, l’ingloriosa fine dell’epopea berlusconiana, non si potè consumare, perciò l’appetito forcaiolo dei “saggi” dalla toga azzurra non fu saziato.

Visto che l’appetito vien mangiando, e l’acquolina sale ancor di più se l’atteso pasto non viene consumato, ai probi viri del “Popolo”, si doveva fornire una ricompensa, ma quale? Di parlamentari da fustigare non ce n’era più, anche perché si sa che per far votare la fiducia è meglio usare la carota più che il bastone, oh, pardon, il martello, cosa c’è di meglio dunque che pescare dalle periferie del partito? Ecco allora che, pattuglie scelte, dalle menti raffinatissime, si sguinzagliano in ogni dove, e, con fare arcigno, si aggirano in ogni comune per scovare la mala pianta del tradimento. 
I piatti da servire ai Probi non sono un granchè, si trova solo roba da bassa cucina, niente caviale da deputati. A dire il vero qualcosa di succulento ci sarebbe pure, in quel di Milano si trova qualche buontempone che si diverte a scrivere sugli striscioni che i magistrati sarebbero simili alle “BR”. I viri si fregano le mani aspettando in udienza il maldestro candidato al consiglio municipale, la corte è pronta, si stirano le toghe, si affilano le lingue per la requisitoria, ma poi, contrordine! Qualcuno, tra i più zelanti, si accorge che, quella frase, su quello striscione, è tremendamente simile ad altre frasi, lanciate nell’etere, dal “Grande Capo”, e, visto che il “Grande Capo” non si può consegnare ai probi viri, non se ne fa nulla, e fu così che l’appetito restò ancora una volta insoddisfatto.

Restò tutto così, fino ad oggi, quando le “forze speciali” di Arcore sono arrivate in quel di Frascati, dove trovano un consigliere comunale che sembra fatto apposta per dare sfogo all’appetito dei probi viri. In tutta fretta si riuniscono, e lanciano l’anatema. Sospeso per 30 giorni dal partito e deferito ai probi viri! Perché si sospetta di intendenza col nemico futurista in un manifesto! In città lo stupore è tanto, perché si ignorano le motivazioni della condanna, a dire il vero si ignora persino che la riunione sia realmente avvenuta, visto che del verbale non vi è traccia, lo ignora anche il diretto interessato, che nulla sapeva di tutto, evidentemente i processi in contumacia sono una specialità del Pdl. Questa manovra pidiellina si tinge di ridicolo e appare un vero fiasco, perché denota quanta poca politica ci sia oggi in quel partito, una politica fantasma, come chi, per esistere ha bisogno di cancellare, con qualche sotterfugio da azzeccagarbugli, chi la Politica la pratica davvero, tra la gente, tutti i giorni, come quell’oscuro consigliere di Frascati, il quale, a breve dimostrerà di non essere un fiasco come loro.

1 commento:

  1. La Redazione di Meta non si fa mancare nulla, dopo Eretico animatore della Rubrica Cassandre, il Puma citato giorni fa, torna alla carica con una rubrica propria e omonima.

    Riceviamo e pubblichiamo divertiti !

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