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venerdì 30 marzo 2012

ALBANO: ALIMENTIAMO IL BENESSERE - La Redazione

Un progetto complesso, interessante e stimolante. La Cesvipe (www.cesvipe.it), ente che opera nel campo della promozione del benessere e della salute psicofisica, in collaborazione con il Comune di Albano Laziale, ha avviato e concluso Alimentiamo il benessereuna serie di incontri con gli alunni del territorio sui problemi dell’alimentazione. 
«Negli ultimi quarant’anni – fanno sapere dal Cesvipe – sono state raccolte importanti evidenze che suggeriscono che l’alimentazione gioca un ruolo centrale nello sviluppo di varie patologie cronico-degenerative che affliggono le popolazioni del mondo occidentale. Inoltre, già da qualche generazione, assistiamo ad una critica diffusione dell’obesità non solo negli adulti ma sempre più frequentemente, anche nei bambini, mentre i disturbi del comportamento alimentare conoscono una crescente e significativa diffusione, riguardando fasce di età sempre più giovani. Senza contare che ogni giorno riceviamo una gran quantità di informazioni sugli alimenti che assumiamo, in particolare sui rischi a essi associati. Ma queste notizie sono vere? I media sono invasi da ricerche, teorie per perdere peso, consigli della nonna, diete miracolose e sostanze dimagranti. Tutte cose che, in realtà, a lungo andare possono favorire lo sviluppo di disordini alimentari e l’aumento del peso corporeo. Per non parlare poi dell’effetto che alcuni messaggi pubblicitari hanno sul grande pubblico. I nostri bambini, sono ignari che la salute si può costruire a partire dalle sostanze che ingeriamo, dai semplici gesti dell’alimentazione quotidiana e vanno sempre più assumendo abitudini alimentari dannose e squilibrate per il loro sviluppo integrale». Per questo, l’idea di portare avanti un progetto educativo, coordinato dalla Dott.ssa Eleonora Paoletti (Psicologo-Psicoterapeuta individuale e di gruppo, esperta in psicologia del comportamento alimentare) e dalla Dott.ssa Ilaria Sbordoni (Psicologa, Psicoterapeuta); mentre la sua realizzazione ha visto l’impegno di un equipe multidisciplinare coordinata dalla Dott.ssa Fabiola Torriero, biologa nutrizionista. «Il progetto va ad aggiungersi alla già alta attenzione che questa amministrazione pone sul cibo – afferma il Sindaco Nicola Marini -. In particolare, con la nascita della Commissione mensa scolastica e con la promozione del Mercato del Contadino che tutti i fine settimane si svolge alle Mole e ad Albano. Ringrazio quindi le dottoresse che hanno ideato e portato avanti questo importante progetto». «I ragazzi hanno risposto con entusiasmo – gli fa eco l’assessore alla Pubblica Istruzione Mario Rapisardi – segno che c’è la volontà di conoscere la qualità del cibo che mangiano. Il progetto è fondamentale per un corretto sviluppo e perché i bambini si possano poi fare portavoce di valori importanti all’interno delle proprie famiglie, andando a migliorare le abitudini quotidiane sull’alimentazione. Va in questa direzione la costituzione della commissione mensa, finalizzata a garantire una buona qualità del cibo e di apportare ogni miglioramento necessario in un rapporto costante e diretto con i comitati mensa e i genitori tutti». Il progetto ha avuto un impegno complessivo di circa 90 ore, da giugno 2011 a marzo 2012, e ha interessato 388 studenti (per un totale di 19 classi seconde medie) di Albano, in particolare le scuole Roberto Pezzi, l’Istituto comprensivo di Pavona e Istituto Leonardo Murialdo. L’obiettivo principale è stato quello di contrastare a false credenza che ci siano modi e diete miracolosi per dimagrire, favorendo un consumo critico ed intelligente del cibo, sviluppando un senso critico rispetto ai messaggi pubblicitari e fornendo strumenti partici ed efficaci per guidare la scelta quotidiana del cibo. In particolare, l’equipe ha lavorato sulla distinzione tra fame e voglia aiutando gli studenti ad orientarsi in queste complesse sensazioni. Gli studenti hanno partecipato attivamente, come testimoniano le loro stesse parole: «Ho imparato a stabilire da sola cosa posso mangiare e quanto posso mangiare e ho imparato che tutto si può mangiare, ma con moderazione». E ancora, «Ho imparato che non bisogna mangiare sempre le stesse cose, che bisogna moderarsi, di mangiare meno cibo spazzatura, che è molto importante fare la prima colazione e mentre si mangia non bisogna distrarsi»; «ho imparato che mangiare è più complesso di quanto non sembri e che bisogna dedicarsi con attenzione e non superficialmente, pensando che ingrassare sia l’unico effetto collaterale», «Dobbiamo capire cosa stiamo mangiando leggendo gli ingredienti e le etichette».

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