Sarà Piero Del Monaco, con il suo volume “Qualità della politica e lavoro pubblico”, ad aprire il primo appuntamento dell’anno con i “Venerdì letterari” del Comune, il 30 marzo prossimo, alle ore 17, presso la sala consiliare. Del Monaco, valmontonese di nascita, da anni risiede nella provincia di Ferrara dove, da oltre vent’anni lavora come segretario comunale e direttore generale. Il lavoro, dato alle stampa per le edizioni Caosfera, è perciò il frutto di un’esperienza diretta, fatta sul campo in oltre trent’anni di attività professionale nella pubblica amministrazione.
“Cosa fare se le istituzioni dello stato si gettano fango addosso? – si legge nella presentazione al testo di Del Monaco - Bisogna demitizzare la politica, caratterizzare il mandato politico per la brevità. E poi mettere un freno all’abnorme peso della politica stessa nell’economia e alla correlata creazione di sistemi di potere che si autoalimentano. Ed ancora tener dietro all’esplosione dei diritti individuali che hanno ridotto l’orizzonte della democrazia se non si mette in campo un forte recupero dei doveri e dell’etica pubblici. Complementare a tutto ciò la necessità di un processo che abbia come obiettivo la ricostruzione di un autentico dirigente pubblico, riconoscibile, che sposi la causa del pubblico interesse. Il lavoro apre uno sguardo sul welfare in rapporto alla produttività, al “fare sistema”, non c’è al mondo un welfare che possa prescindere da un’economia sana. Fino al paradosso: fannulloni fino a 65 anni? Pagheremo uno stipendio a quei fannulloni, pochi o tanti, fino a 65 anni? Con quali vantaggi per la collettività?”. Alla presentazione del libro, oltre all’autore, interverranno il sindaco Mario Cacciotti, l’assessore alla Cultura Cinzia Sandroni, che promuove l’iniziativa, e la relatrice Graziana Mazzoli.
“Cosa fare se le istituzioni dello stato si gettano fango addosso? – si legge nella presentazione al testo di Del Monaco - Bisogna demitizzare la politica, caratterizzare il mandato politico per la brevità. E poi mettere un freno all’abnorme peso della politica stessa nell’economia e alla correlata creazione di sistemi di potere che si autoalimentano. Ed ancora tener dietro all’esplosione dei diritti individuali che hanno ridotto l’orizzonte della democrazia se non si mette in campo un forte recupero dei doveri e dell’etica pubblici. Complementare a tutto ciò la necessità di un processo che abbia come obiettivo la ricostruzione di un autentico dirigente pubblico, riconoscibile, che sposi la causa del pubblico interesse. Il lavoro apre uno sguardo sul welfare in rapporto alla produttività, al “fare sistema”, non c’è al mondo un welfare che possa prescindere da un’economia sana. Fino al paradosso: fannulloni fino a 65 anni? Pagheremo uno stipendio a quei fannulloni, pochi o tanti, fino a 65 anni? Con quali vantaggi per la collettività?”. Alla presentazione del libro, oltre all’autore, interverranno il sindaco Mario Cacciotti, l’assessore alla Cultura Cinzia Sandroni, che promuove l’iniziativa, e la relatrice Graziana Mazzoli.
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