Sono terminate le operazioni di trasferimento di 77 animali sequestrati, poco tempo fa, a Rieti dal personale del Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (NIRDA) e del Nucleo Investigativo di Polizia Forestale (NIPAF) del Corpo forestale dello Stato di Rieti. Si tratta di esemplari appartenente a diverse specie, alcune particolarmente rare, sia terrestri che marine:leone marino, alligatori, pappagalli, aquile americana ed africana, pitone, istrici sudafricani, rapaci notturni, suricati e avvoltoi. I controlli, da parte della Forestale, erano scattati su disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di Rieti, e avevano interessato una struttura viaggiante, composta da vari camion al cui interno erano state fissate numerose gabbie anguste, dove gli animali viaggiavano e vivevano.
Gli animali, al momento della verifica, sono stati rinvenuti all’interno di ambienti sporchi con deiezioni e residui alimentari, e privi di arricchimento ambientale. In particolare, per un pappagallo si era reso necessario l’immediato ricovero, viste le condizioni estremamente critiche di salute in cui versava. Viste le condizioni generali, è stato disposto il trasferimento di tutti gli animali presso strutture idonee alle loro caratteristiche etologiche. Le operazioni di trasporto sono state seguite e coordinate dal Corpo forestale dello Stato, che ha utilizzato anche propri mezzi idonei. Il proprietario degli animali, che è anche il responsabile della struttura che li ospitava, è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria. L’operazione che si è appena conclusa si inserisce nell’attività svolta dal Corpo forestale dello Stato nel contrasto ai reati compiuti in danno agli animali, spaziando dal maltrattamento al traffico illegale di cuccioli.
Gli animali, al momento della verifica, sono stati rinvenuti all’interno di ambienti sporchi con deiezioni e residui alimentari, e privi di arricchimento ambientale. In particolare, per un pappagallo si era reso necessario l’immediato ricovero, viste le condizioni estremamente critiche di salute in cui versava. Viste le condizioni generali, è stato disposto il trasferimento di tutti gli animali presso strutture idonee alle loro caratteristiche etologiche. Le operazioni di trasporto sono state seguite e coordinate dal Corpo forestale dello Stato, che ha utilizzato anche propri mezzi idonei. Il proprietario degli animali, che è anche il responsabile della struttura che li ospitava, è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria. L’operazione che si è appena conclusa si inserisce nell’attività svolta dal Corpo forestale dello Stato nel contrasto ai reati compiuti in danno agli animali, spaziando dal maltrattamento al traffico illegale di cuccioli.
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