Una Centrale Operativa che viaggia nel tempo e si proietta nel futuro. A distanza di circa 20 anni dalla prima tappa, la Questura di Roma realizza il secondo progetto di riqualificazione e informatizzazione della sua Centrale Operativa. Due ambienti separati e autonomamente funzionali, con la Sala Operativa destinata al controllo del territorio e il Centro per la Gestione della Sicurezza dei Grandi Eventi dedicato alle esigenze di ordine pubblico, che arricchiti dalle tecnologie di ultima generazione, potenziano le dotazioni per la sicurezza dei cittadini della Capitale.
Il raddoppio delle postazione del 113 da 6 a 12, lo snellimento delle comunicazioni con l’operatore radio e la maggiore tempestività di intervento su strada, anche grazie al nuovo sistema di localizzazione delle pattuglie sul territorio, vanno a rinnovare, rafforzandoli, gli anelli della catena della sicurezza che unisce il cittadino con gli operatori di Polizia, ancorata alla necessità di assicurare risposte ancora più vicine alle esigenze di chi si trova in difficoltà. 24ore al giorno per 365 giorni all’anno, le nuove postazioni consentiranno di gestire senza sovraccarichi anche situazioni emergenziali come quella verificatasi nel febbraio 2012 in concomitanza con l’emergenza neve, che ha fatto segnare in 48 ore ben 25.000 richieste di aiuto al numero di pronto intervento 113. E ancora, la nuova Centrale Operativa con il Centro per la gestione della sicurezza dei Grandi Eventi e la Sala Operativa capace di lavorare in parallelo tra loro, è stata pensata per assicurare la piena funzionalità anche in caso di sopravvenuta inagibilità o anomalie funzionali di una delle due strutture. Con il Centro per la Gestione della Sicurezza dei Grandi Eventi, la Questura di Roma perfeziona il dispositivo per il governo di manifestazioni culturali, politiche, religiose e sportive, che richiamano nella Capitale milioni di persone, anche provenienti dalle altre realtà estere. Grazie alle postazioni dedicate alle altre Forze di Polizia, alle Amministrazioni, agli Enti e alle Aziende chiamate a concorrere nella gestione di eventi come la Beatificazione di Giovanni Paolo II, la Festa della Repubblica Italiana e ancora, andando indietro nel tempo, la Giornata Mondiale della Gioventù e i Funerali del Santo Padre, viene ottimizzato il sistema di coordinamento operativo tra soggetti tra loro eterogenei. Con uno sguardo rivolto al futuro “la Sala ed il Centro” sono state concepite per sopravvivere all’evolvere dei tempi e della tecnologia. Le nuove dotazioni infatti consentono in prospettiva la gestione delle dinamiche della sicurezza compatibili con la previsione di un’evoluzione demografica fino a 10 milioni di persone. Ma il futuro della nuova Centrale operativa della Questura di Roma passa attraverso la memoria dell’esperienza passata. Nel 1993 infatti, la Sala Operativa della Questura, è protagonista di un primo processo di informatizzazione, che la vede all’avanguardia tra le realtà europee del tempo. A conclusione di un percorso iniziato nel 1980, infatti, nel 1993 la Sala Operativa che oggi cede il passo “alle nuove cabine di comando e controllo”, era in grado di gestire un flusso quotidiano di 10mila telefonate al 113, dimostrandosi all’altezza della gestione anche di importanti eventi di piazza e di impegnative visite di Capi di Stato, che negli ultimi 20 anni si sono susseguite nella Capitale. A saldare le due tappe della modernizzazione della Centrale operativa della Questura di Roma gli stessi uomini che, protagonisti nel 1993, hanno continuato a rivestire lo stesso ruolo anche nel 2012, mettendo a disposizione dei tecnici il loro bagaglio di esperienza. Partecipando attivamente alle fasi progettuali sono riusciti ad orientare le nuove tecnologie, “plasmandole” sulle esigenze di uomini e donne della Polizia di Stato che nel corso degli anni non sono cambiate. Si tratta di uomini e donne che trascorrono in quegli ambienti anche intere giornate, dedicando le loro energie a garantire il diritto dei cittadini, dei turisti e degli operatori economici ad essere e sentirsi sicuri in una delle più prestigiose Capitali europee.
Il raddoppio delle postazione del 113 da 6 a 12, lo snellimento delle comunicazioni con l’operatore radio e la maggiore tempestività di intervento su strada, anche grazie al nuovo sistema di localizzazione delle pattuglie sul territorio, vanno a rinnovare, rafforzandoli, gli anelli della catena della sicurezza che unisce il cittadino con gli operatori di Polizia, ancorata alla necessità di assicurare risposte ancora più vicine alle esigenze di chi si trova in difficoltà. 24ore al giorno per 365 giorni all’anno, le nuove postazioni consentiranno di gestire senza sovraccarichi anche situazioni emergenziali come quella verificatasi nel febbraio 2012 in concomitanza con l’emergenza neve, che ha fatto segnare in 48 ore ben 25.000 richieste di aiuto al numero di pronto intervento 113. E ancora, la nuova Centrale Operativa con il Centro per la gestione della sicurezza dei Grandi Eventi e la Sala Operativa capace di lavorare in parallelo tra loro, è stata pensata per assicurare la piena funzionalità anche in caso di sopravvenuta inagibilità o anomalie funzionali di una delle due strutture. Con il Centro per la Gestione della Sicurezza dei Grandi Eventi, la Questura di Roma perfeziona il dispositivo per il governo di manifestazioni culturali, politiche, religiose e sportive, che richiamano nella Capitale milioni di persone, anche provenienti dalle altre realtà estere. Grazie alle postazioni dedicate alle altre Forze di Polizia, alle Amministrazioni, agli Enti e alle Aziende chiamate a concorrere nella gestione di eventi come la Beatificazione di Giovanni Paolo II, la Festa della Repubblica Italiana e ancora, andando indietro nel tempo, la Giornata Mondiale della Gioventù e i Funerali del Santo Padre, viene ottimizzato il sistema di coordinamento operativo tra soggetti tra loro eterogenei. Con uno sguardo rivolto al futuro “la Sala ed il Centro” sono state concepite per sopravvivere all’evolvere dei tempi e della tecnologia. Le nuove dotazioni infatti consentono in prospettiva la gestione delle dinamiche della sicurezza compatibili con la previsione di un’evoluzione demografica fino a 10 milioni di persone. Ma il futuro della nuova Centrale operativa della Questura di Roma passa attraverso la memoria dell’esperienza passata. Nel 1993 infatti, la Sala Operativa della Questura, è protagonista di un primo processo di informatizzazione, che la vede all’avanguardia tra le realtà europee del tempo. A conclusione di un percorso iniziato nel 1980, infatti, nel 1993 la Sala Operativa che oggi cede il passo “alle nuove cabine di comando e controllo”, era in grado di gestire un flusso quotidiano di 10mila telefonate al 113, dimostrandosi all’altezza della gestione anche di importanti eventi di piazza e di impegnative visite di Capi di Stato, che negli ultimi 20 anni si sono susseguite nella Capitale. A saldare le due tappe della modernizzazione della Centrale operativa della Questura di Roma gli stessi uomini che, protagonisti nel 1993, hanno continuato a rivestire lo stesso ruolo anche nel 2012, mettendo a disposizione dei tecnici il loro bagaglio di esperienza. Partecipando attivamente alle fasi progettuali sono riusciti ad orientare le nuove tecnologie, “plasmandole” sulle esigenze di uomini e donne della Polizia di Stato che nel corso degli anni non sono cambiate. Si tratta di uomini e donne che trascorrono in quegli ambienti anche intere giornate, dedicando le loro energie a garantire il diritto dei cittadini, dei turisti e degli operatori economici ad essere e sentirsi sicuri in una delle più prestigiose Capitali europee.
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