Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio finalizzato alla tutela della salute dei cittadini, gli agenti del Nucleo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) e quelli dei Comandi Stazione del Corpo forestale dello Stato della provincia di Brescia, in collaborazione con il personale specialistico dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) della Lombardia, hanno svolto una serie di verifiche sugli autoarticolati che trasportano rottami metallici destinati alle fonderie.
Nella piana di Brescia, infatti, ci sono numerose industrie che utilizzano rifiuti ferrosi provenienti da tutta Europa e la cui attività risulterebbe ad alto impatto ambientale se il materiale di partenza non fosse idoneo o fosse smaltito illecitamente. L’operazione ha condotto al sequestro di cinque mezzi, di cui uno avvenuto dopo un inseguimento terminato a Montichiari (BS), e del cumolo dei materiali trasportato su di essi, tra cui motori non bonificati. Ai conducenti degli autoarticolati è stato contestato il reato di trasporto illecito di rifiuti pericolosi, poiché, tra il materiale rinvenuto e sequestrato, sono stati scoperti alcuni contenitori contaminati, contenenti oli e solventi. I trasportatori rischiano, inoltre, la confisca dei mezzi e le altre pene previste dalla normativa vigente in materia, relativa all’attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Sono ancora in corso le indagini della Forestale al fine di verificare approfonditamente la documentazione acquisita e la provenienza del materiale pericoloso, per ricostruire esattamente la dinamica dei fatti.
Nella piana di Brescia, infatti, ci sono numerose industrie che utilizzano rifiuti ferrosi provenienti da tutta Europa e la cui attività risulterebbe ad alto impatto ambientale se il materiale di partenza non fosse idoneo o fosse smaltito illecitamente. L’operazione ha condotto al sequestro di cinque mezzi, di cui uno avvenuto dopo un inseguimento terminato a Montichiari (BS), e del cumolo dei materiali trasportato su di essi, tra cui motori non bonificati. Ai conducenti degli autoarticolati è stato contestato il reato di trasporto illecito di rifiuti pericolosi, poiché, tra il materiale rinvenuto e sequestrato, sono stati scoperti alcuni contenitori contaminati, contenenti oli e solventi. I trasportatori rischiano, inoltre, la confisca dei mezzi e le altre pene previste dalla normativa vigente in materia, relativa all’attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Sono ancora in corso le indagini della Forestale al fine di verificare approfonditamente la documentazione acquisita e la provenienza del materiale pericoloso, per ricostruire esattamente la dinamica dei fatti.
Nessun commento:
Posta un commento