E’ successo la sera di giovedì scorso a Fiumicino intorno alle ore 23:00. Sul posto è intervenuta la Volante del Commissariato, diretto dalla dott.ssa Patrizia Sposato. Un cittadino tunisino è stato avvicinato con una scusa da due connazionali mentre pagava il conto per una consumazione all’interno di un bar. Uno dei due ha repentinamente colpito l’uomo con un coltello, che teneva nascosto nella manica della giacca. La vittima è caduta a terra ed è stata “spogliata” del giubbotto, dove custodiva circa trecento euro in contanti.
Giunti sul posto gli agenti del Commissariato, avvisati da alcuni passanti, hanno soccorso l’uomo, poi accompagnato al più vicino ospedale per essere medicato. Il cittadino straniero nell’immediatezza del fatto ha descritto i suoi aggressori. Proprio sulla base delle prime informazioni acquisite gli agenti hanno fatto scattare le ricerche. Indagando negli ambienti frequentati da pregiudicati nella zona, la Polizia è riuscita a risalire ai due. Gli agenti hanno raggiunto così l’abitazione dei rapinatori e all’interno hanno identificato cinque cittadini tunisini, tutti regolarmente soggiornanti in Italia. Nel corso della perquisizione dell’appartamento è stato trovato un coltello a serramanico, nascosto sotto un divano, e dei pantaloni sporchi di sangue. Tutti gli oggetti sono stati sottoposti a sequestro per i rilievi del caso. Due dei cittadini controllati, dimoranti nell’appartamento, rispondenti alle descrizioni, sono stati accompagnati in Commissariato, dove sono stati quindi riconosciuti dalla vittima. I responsabili sono stati tratti in arresto e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso il carcere di Civitavecchia.
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