Continuano gli appuntamenti del Salone Arti e Culture della 412sima Fiera Nazionale di Grottaferrata. Cartellone delle manifestazioni ricco di eventi quello di questo lunedì 26 marzo; si parte sin da questa mattina con le classi I C e I D dell’istituto comprensivo San Nilo in Sala A per presentare il progetto “Libro d’Artista”, un percorso per avvicinare i ragazzi al libro non solo come fruitori ma come veri protagonisti. A cura delle insegnanti Elisabetta Fazi e Anna Mercuri. In Sala B, dalle 10.00 il “Consorzio Idea Sociale Castelli” e le classi V dell’Istituto Comprensivo San Nilo presentano il laboratorio di progettazione partecipata: “Un libro per crescere”.
Nel pomeriggio:
Sala A – ore 16.30
La Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata Archivio e Biblioteca del Monastero Esarchico di S. Maria di Grottaferrata presentano:
Padre Basilio Intrieri, direttore della Biblioteca Statale presenterà: L’Abbazia di San Nilo e il suo patrimonio librario.
Claudio Santangeli, archivista della Biblioteca Statale presenterà: Lo Stato unitario e le biblioteche dei monumenti nazionali.
Paola Micocci e Alessandro Caboni presenteranno: : La collana degli Analekta, le pubblicazioni e le attività dell’Archivio e della Biblioteca del Monastero.
Sala A – ore 17.30
L’associazione ANTEAS – I Castelli organizza una tavola rotonda per parlare della Tutela e valorizzazione del territorio dei Castelli Romani.
Interverranno:
Roberto Andreani, già Direttore Dipartimento Fusione dell’ENEA
Lucio De Felici, Scrittore e storico del Territorio
Giuseppe De Righi, Presidente XI Comunità Montana dei Castelli Romani e Prensestini
Elena Maranghi, dell’università La Sapienza di Roma – Settore Urbanistica
Massimo Moroni, geologo
Paola Panerai, Vice Presidente Nazionale di ANTEAS
Massimiliano Valenti, Archeologo, Direttore del Polo Mussale di Monte Porzio Catone
Roberto Valori, Tecnologo Agro-Alimentare
Coordinatore degli interventi:
Mario Galli, responsabile cultura e formazione di ANTEAS – I Castelli
Sala B – ore 16.30
L’associazione Tuscolana Solidarietà presenta:
La biblioteca vivente come strumento di lotta alle discriminazioni. L’esperienza bolognese.
Presenta: Elisa Magnani e Mauro Meneghelli dell’Associazione Biblioteca Vivente di Bologna
Sala B – ore 17.30
Raimondo Del Nero presenta il suo volume: Le transumanze. Dall’Appennino abruzzese alla Pianura romana. Edito OaC.
Sala B – ore 18.30
L’associazione culturale musicale “In memoria di Arturo Benedetti Michelangeli” presenta una rassegna di giovani musicisti
Akar Elif e Margherita Giunti al pianoforte
Kut Isin Eren mezzosoprano
Patrizia Salvetti flauto
Adriano Fabio Testa al clarinetto
Stefano Troia alla chitarra
Zhu Yhe soprano
Musiche di Shubert, Rachmaninov, Mozarti, Saint-Saens, Poulenc, Webber, Alauron, Rascel, Liapunov.
Presenta Maryléne Mouquet
Caffè letterario – dalle 16.30 alle 20.00
L’associazione Idee in Movimento presenta:
Laboratorio artigianal e creativo per ragazzi di editoria artistica e casalinga con materiali di recupero e autocostruzione di fogli di carta
A cura di Norma Santi; coordina Davide Ferola
copio e incollo perche me piace:
RispondiEliminaPer me si va ne la fiera dolente,
per me si va ne l'eterna amarezza,
per me si va tra la perduta gente
che cerca qual è il miglior banco del folletto
per aver il pertugio giusto e giusta la sua fattezza.
Giustizia mosse il mio alto fattore
la cultura, si è cosa ben pensata
ma al romano che vien a far da compratore
poco importa della Grottaferrata acculturata.
La somma sapïenza e il primo amore o giusta croce
ma cercar di capir cosa dice, di padelle e ignifughi stracci, l’imbonitore
mi fa cosa strano e trovandomene ben sei sulla mia via e nessun trattore
cosi tal voce mi dico seriamente se sia fiera o del Tever la foce.
Dinanzi a me non fuor cose create se non eterne, e io eterno duro.
Lasciate ogni speranza, voi ch'intrate'
per riposarvi c’è si uno dei 1000 divan duro.
Queste parole di colore oscuro
vid'ïo scritte al sommo d'una mia porta,
412 anni sulla mia schiena, disse la Fiera, e dal mio passato
mai ebbi così affronto da chi non mi volle sentir, per il mio core puro.