Da Tora Bora
Nel 2004 alla vergogna dell'assegnazione ad Atlanta delle olimpiadi del centenario dal ritorno dei Giochi fu messa una pezza con la designazione di Atene come sede delle ventottesime olimpiadi. Roma fu superata al ballottaggio, con Città del Capo a fare da terzo incomodo, vittima della necessità di restituire alla capitale greca il maltolto di qualche anno prima.
I Giochi si svolsero tra il 13 e il 29 agosto, suggestiva la scelta di Olimpia come sede di gara del lancio del peso, dove nacque questa specialità e il Panathinaikon, dove nacque il tiro con l'arco, sede di queste gare e meta di arrivo della maratona. Una sede fortunata per l'Italia che in quell'impianto colse l'oro di Marco Galiazzo nell'individuale di tiro con l'arco e con Stefano Baldini vincitore della maratona. Al di là di una buonissima spedizione azzurra, nel cuore degli sportivi rimane l'avventura dell'Iraq nel Calcio. Una nazionale “fantasma” che stupì il mondo olimpico con un quarto posto che vale molto di più dell'Oro dell'Argentina di Bielsa e Tevez o del bronzo dell'Italia di Gentile e Gilardino. Fu già un'impresa la qualificazione che mancava da Seul 1988, poi una cavalcata iniziata con il successo sul Portogallo di Cristiano Ronaldo, continuato con la vittoria sul Costa Rica, l'ininfluente sconfitta con il Marocco e culminato con la vittoria nei quarti contro l'Australia. In semifinale e nella finale per il bronzo nulla poterono contro Paraguay e Italia, ma l'impresa era già entrata negli annali dello sport mondiale. Domani concluderemo il nostro viaggio d'avvicinamento ai Giochi di Londra con le edizioni passate delle olimpiadi moderne con il racconto di Pechino del 2008 e dell'ottovolante dello Squalo.
I Giochi si svolsero tra il 13 e il 29 agosto, suggestiva la scelta di Olimpia come sede di gara del lancio del peso, dove nacque questa specialità e il Panathinaikon, dove nacque il tiro con l'arco, sede di queste gare e meta di arrivo della maratona. Una sede fortunata per l'Italia che in quell'impianto colse l'oro di Marco Galiazzo nell'individuale di tiro con l'arco e con Stefano Baldini vincitore della maratona. Al di là di una buonissima spedizione azzurra, nel cuore degli sportivi rimane l'avventura dell'Iraq nel Calcio. Una nazionale “fantasma” che stupì il mondo olimpico con un quarto posto che vale molto di più dell'Oro dell'Argentina di Bielsa e Tevez o del bronzo dell'Italia di Gentile e Gilardino. Fu già un'impresa la qualificazione che mancava da Seul 1988, poi una cavalcata iniziata con il successo sul Portogallo di Cristiano Ronaldo, continuato con la vittoria sul Costa Rica, l'ininfluente sconfitta con il Marocco e culminato con la vittoria nei quarti contro l'Australia. In semifinale e nella finale per il bronzo nulla poterono contro Paraguay e Italia, ma l'impresa era già entrata negli annali dello sport mondiale. Domani concluderemo il nostro viaggio d'avvicinamento ai Giochi di Londra con le edizioni passate delle olimpiadi moderne con il racconto di Pechino del 2008 e dell'ottovolante dello Squalo.
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