Da Tora Bora
Quattro anni dopo il boicottaggio a Mosca, i sovietici restituirono pan per focaccia agli americani, disertando i Giochi di Los Angeles assieme all'intero blocco sovietico ad eccezione della Romania. Le olimpiadi ebbero luogo dal 28 luglio al 12 agosto, con il ritorno della Cina dopo quasi cinquantanni e l'Italia che fu ancora ottima protagonista con il record storico di ori (14). Atleta simbolo delle ventitreesime olimpiadi l'americano Carl Lewis, che dopo aver dovuto rinunciare ai Giochi quattro anni prima, si rifece con gli interessi vincendo, come Jesse Owens a Berlino 1936, i 100 mt, i 200 mt, il salto in lungo e la 4x100.
Fu il trampolino di lancio per una carriera meravigliosa in cui tra mondiali ed olimpiadi collezionò venti medaglie di cui 17 d'oro (9 ai Giochi e 8 ai mondiali) con il primato di quattro vittorie nella stessa specialità (salto in lungo, vinto anche a Seul, Barcellona e Atlanta) da condividere in Atletica Leggera con il discobolo Al Oerter e con il velista Elvstrom, che però trionfo in due specialità veliche diverse. Domani spazio a Seul 1988 e ad un successo effimero.
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