Marino è in lutto per la morte di Angelo Mercuri che ieri, 23 luglio, all’età di 90 anni, è venuto improvvisamente a mancare. Residente a Roma, era cittadino emerito di Marino, città nella quale aveva le sue radici e che ha amato con tutto se stesso, profondendosi con grande impegno e passione nella custodia e trasmissione alle nuove generazioni della sua cultura e delle sue tradizioni. «Prezioso testimone e interprete della cultura marinese – ricorda di lui il sindaco Adriano Palozzi – Mercuri è una grande perdita per la nostra comunità. Ambasciatore delle tradizioni del territorio, è stato uno dei più produttivi e pionieristici promotori e divulgatori della Sagra dell’Uva che, grazie alla sua profonda amicizia con il poeta romanesco Leone Ciprelli, ideatore della manifestazione nel 1925, ha contribuito a diffondere a tutti i livelli organizzandola direttamente negli anni ’50 sotto l’egida della ProMarino, la prima idea di ProLoco con Franco Vannutelli presidente.
Dopo la morte di Ciprelli avvenuta a Roma nel 1953, Angelo Mercuri, custode del suo immenso archivio di scritti e opere, insieme al marmista Ciro Bardelloni volle portare la sua salma nel cimitero monumentale di Marino e far realizzare il busto bronzeo in suo onore presente all’interno della sede municipale di Palazzo Colonna». Coetaneo e collaboratore del Servo di Dio Zaccaria Negroni, Mercuri è stato molto vicino all’amato vescovo Gaetano Bonicelli e all’insigne sacerdote e uomo di cultura don Giovanni Lovrovich. Già attivo nella Tipografia Santa Lucia e molto vicino all’opera e al pensiero dei Discepoli di Gesù, è stato promotore e artefice di importanti mostre dal carattere storico-culturale e di contributi video e documentari storico-sociali realizzati per l’istituto Luce come «Marino sotto le bombe»,proiettato il 2 febbraio scorso al Museo Civico Umberto Mastroianni in occasione della 68ma commemorazione del bombardamento della città avvenuto nel febbraio del 1944. «Angelo Mercuri – dice Otello Bocci – era parte attiva di quel gruppo di persone che tanto hanno dato alla nostra comunità in termini di impegno in ambito sociale e culturale, promuovendone le tradizioni oltre i confini della territorialità. Un uomo che, con la sua opera, ha contribuito alla crescita culturale della nostra città, gettando le basi per un indissolubile ponte tra la comunità marinese e quella romana, creando i presupposti per un profondo rapporto di amicizia e collaborazione che ha rafforzato il dialogo tra le due realtà ed è stato, negli anni, da stimolo allo scambio di esperienze nei settori turistico e culturale. Un significativo e intenso rapporto che, in occasione di una recente edizione della Sagra dell’Uva, ha portato a Marino gli esponenti più eloquenti e rappresentativi delle tradizioni e delle canzoni romanesche degli ultimi 30 anni».
Dopo la morte di Ciprelli avvenuta a Roma nel 1953, Angelo Mercuri, custode del suo immenso archivio di scritti e opere, insieme al marmista Ciro Bardelloni volle portare la sua salma nel cimitero monumentale di Marino e far realizzare il busto bronzeo in suo onore presente all’interno della sede municipale di Palazzo Colonna». Coetaneo e collaboratore del Servo di Dio Zaccaria Negroni, Mercuri è stato molto vicino all’amato vescovo Gaetano Bonicelli e all’insigne sacerdote e uomo di cultura don Giovanni Lovrovich. Già attivo nella Tipografia Santa Lucia e molto vicino all’opera e al pensiero dei Discepoli di Gesù, è stato promotore e artefice di importanti mostre dal carattere storico-culturale e di contributi video e documentari storico-sociali realizzati per l’istituto Luce come «Marino sotto le bombe»,proiettato il 2 febbraio scorso al Museo Civico Umberto Mastroianni in occasione della 68ma commemorazione del bombardamento della città avvenuto nel febbraio del 1944. «Angelo Mercuri – dice Otello Bocci – era parte attiva di quel gruppo di persone che tanto hanno dato alla nostra comunità in termini di impegno in ambito sociale e culturale, promuovendone le tradizioni oltre i confini della territorialità. Un uomo che, con la sua opera, ha contribuito alla crescita culturale della nostra città, gettando le basi per un indissolubile ponte tra la comunità marinese e quella romana, creando i presupposti per un profondo rapporto di amicizia e collaborazione che ha rafforzato il dialogo tra le due realtà ed è stato, negli anni, da stimolo allo scambio di esperienze nei settori turistico e culturale. Un significativo e intenso rapporto che, in occasione di una recente edizione della Sagra dell’Uva, ha portato a Marino gli esponenti più eloquenti e rappresentativi delle tradizioni e delle canzoni romanesche degli ultimi 30 anni».
«Con commozione – conclude il sindaco – la città di Marino si stringe intorno ai figli Enrico e Renato e ai familiari tutti. Per ricordare un grande amico e testimoniare il senso di profonda gratitudine della comunità tutta nei confronti di un uomo dalle grandi doti umane che tanto ha contribuito alla crescita e alla promozione di cultura e tradizioni del nostro territorio».
L’ultimo saluto della città di Marino ad Angelo Mercuri verrà reso domani, 25 luglio, alle ore 11.30, nella Basilica Collegiata di San Barnaba con una cerimonia eucaristica officiata dall’abate parroco monsignor Pietro Massari.
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