Da Tora Bora
Dopo l'emozione di Barcellona 1992, con l'Olimpiade georgiana del 1996 si torna alla realtà con un assegnazione, grazie ai dollari della Coca Cola, che sconcertò il mondo dello Sport olimpico data la candidatura di Atene, che avrebbe dovuto ospitare i Giochi a cent'anni dal ritorno delle olimpiadi moderne. Tornando allo Sport, simbolo delle ventiseiesime olimpiadi moderne le scarpette argentate di Michael Johnson, che illuminarono la sera di Atlanta durante la finale dei 200 mt. Il 19.32 dell'atleta di Dallas ebbe la stessa valenza del 8.90 di Bob Beamon a Messico 1968, verrà battuto dodici anni dopo, ma solo da quel fenomeno di Usain Bolt. Fu un altro salto nel futuro con il più grande miglioramento nella storia della distanza (ed in generale della velocità nell'Atletica Leggera). L'atleta famoso per il suo correre impettito (“da soldatino” come si usava dire all'epoca) aveva battuto lo storico record di Pietro Mennea facendo segnare ai campionati nazionali statunitensi, che facevano da Trials, il tempo di 19.66. Gli ennesimi Giochi americani fecero segnare il record italiano di medaglie (35) che regalò al nostro Paese il sesto posto complessivo in un medagliere in cui la Germania fu grande terza e la Cina ottima quarta a simboleggiare una crescita culminata quattro anni fa a Pechino. Domani spazio a Sidney 2000 ed a un aborigena speciale.
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