Con il MadeWineLazio i vini laziali al primo posto sulla carta dei vini della Dolce Vita
Sedici cantine del Lazio protagoniste nel locale della “Dolce Vita”, conquistano la pole position nella rinomata carta dei vini dell’Harry’s Bar, il salotto romano che per ristorazione, accoglienza e storia è il più famoso della Capitale. L'iniziativa, MadeWineLazio promossa e organizzata dall’Associazione culturale Bacco Jazz, e' stata presentata mercoledì mattina dal proprietario e General Manager dello storico locale Pietro Lepore, insieme al Presidente dell'Arsial Erder Mazzocchi, l'Assessore regionale al Turismo e Marketing del Made in Lazio Stefano Zappala', e i rappresentanti dell'Ada Lazio (Associazione Direttori d’Albergo del Lazio) che rappresenta circa 150 direttori di rinomati alberghi della Capitale e dell’hinterland. Il grande successo di presenze dei direttori della ristorazione dei più rinomati alberghi e locali romani.
A partire da Francesco Mussinelli F&B dell’Hotel Hassler, a Franco Gargiulo Restaurant Manager del Ristorante Cabiria del Marriott Grand Hotel Flora, a Fabio Comandini restaurant manager dell’Hotel Bernini Bristol per continuare con Aldo Arrigoni restaurant manager e Mario Rastelli General Manager dell’Hotel Savoy. ''L'approdo nel locale della Dolce vita e' una iniziativa positiva - ha commentato ieri il Presidente dell'Arsial Mazzocchi all’Ansa - che ci fa ben sperare sul futuro. Dopo aver lavorato tanto sulla domanda, e oggi il consumatore e' consapevole della qualità raggiunta dai vini del Lazio, dobbiamo impegnarci di più sull'offerta. Alla luce dell'interesse che le etichette regionali riscuotono nei ristoranti dove siamo passati dal 5 per cento al 15 per cento dei menu ma la presenza del Made in Lazio deve crescere ancora''. La capitale conta quasi dieci milioni di turisti l'anno (9.800.000 secondo dati Istat 2008) ''ma deve recuperare su Parigi e Londra'' ha detto l'assessore Zappalà che ha annunciato per l'anno prossimo la promozione dell'Aperitivo del Lazio, con 374 specialità tipiche e la migliore industria alimentare, insieme a un medagliere per il miglior cuoco, miglior vino, ''una sorta di guida enogastronomica fatta in casa'' ha detto. ''Siamo a Roma, in Via Veneto, nel meglio del meglio del mondo - ha detto all’Ansa l'addetto alla cultura dell'Ada Lazio Giovannangelo Pergi, assieme al presidente Ada Francesco Mennella - ma spesso ci dimentichiamo che dobbiamo far sinergia che e' compito delle istituzioni a cui chiediamo di promuovere la formazione, a supporto del progetto “Ospitalità”: promosso dalla stessa Associazione dei Direttori d'albergo. Il grande ed esclusivo evento romano è finito con un brindisi naturalmente a base dei migliori vini laziali: Casal del Giglio, Castel De Paolis, Cantina Torre in Pietra, Cesanese del Piglio, Coletti Conti, Colle Picchioni, Fratelli Cavalieri, Gotto D'Oro, Antica Cantina Leonardi, Marco Carpineti, Paolo e Noemia d'Amico, Cantina Sant'Andrea, Cantina Silvestri, Tenuta di Corte Tregoniano, Tenuta di Pietra Porzia e Villa Simone. Atteso il prossimo appuntamento MadeWineLazio dagli attori che ruotano attorno al mondo del vino: un’altra prestigiosa sede, quella dell’Ada Lazio che si prefiggerà assieme ai suoi dirigenti l’obiettivo di centrare grandi numeri di adesioni per incrementare le carte dei vini con il Lazio al primo posto.
A partire da Francesco Mussinelli F&B dell’Hotel Hassler, a Franco Gargiulo Restaurant Manager del Ristorante Cabiria del Marriott Grand Hotel Flora, a Fabio Comandini restaurant manager dell’Hotel Bernini Bristol per continuare con Aldo Arrigoni restaurant manager e Mario Rastelli General Manager dell’Hotel Savoy. ''L'approdo nel locale della Dolce vita e' una iniziativa positiva - ha commentato ieri il Presidente dell'Arsial Mazzocchi all’Ansa - che ci fa ben sperare sul futuro. Dopo aver lavorato tanto sulla domanda, e oggi il consumatore e' consapevole della qualità raggiunta dai vini del Lazio, dobbiamo impegnarci di più sull'offerta. Alla luce dell'interesse che le etichette regionali riscuotono nei ristoranti dove siamo passati dal 5 per cento al 15 per cento dei menu ma la presenza del Made in Lazio deve crescere ancora''. La capitale conta quasi dieci milioni di turisti l'anno (9.800.000 secondo dati Istat 2008) ''ma deve recuperare su Parigi e Londra'' ha detto l'assessore Zappalà che ha annunciato per l'anno prossimo la promozione dell'Aperitivo del Lazio, con 374 specialità tipiche e la migliore industria alimentare, insieme a un medagliere per il miglior cuoco, miglior vino, ''una sorta di guida enogastronomica fatta in casa'' ha detto. ''Siamo a Roma, in Via Veneto, nel meglio del meglio del mondo - ha detto all’Ansa l'addetto alla cultura dell'Ada Lazio Giovannangelo Pergi, assieme al presidente Ada Francesco Mennella - ma spesso ci dimentichiamo che dobbiamo far sinergia che e' compito delle istituzioni a cui chiediamo di promuovere la formazione, a supporto del progetto “Ospitalità”: promosso dalla stessa Associazione dei Direttori d'albergo. Il grande ed esclusivo evento romano è finito con un brindisi naturalmente a base dei migliori vini laziali: Casal del Giglio, Castel De Paolis, Cantina Torre in Pietra, Cesanese del Piglio, Coletti Conti, Colle Picchioni, Fratelli Cavalieri, Gotto D'Oro, Antica Cantina Leonardi, Marco Carpineti, Paolo e Noemia d'Amico, Cantina Sant'Andrea, Cantina Silvestri, Tenuta di Corte Tregoniano, Tenuta di Pietra Porzia e Villa Simone. Atteso il prossimo appuntamento MadeWineLazio dagli attori che ruotano attorno al mondo del vino: un’altra prestigiosa sede, quella dell’Ada Lazio che si prefiggerà assieme ai suoi dirigenti l’obiettivo di centrare grandi numeri di adesioni per incrementare le carte dei vini con il Lazio al primo posto.
Evento molto interessante nel panorama del marketing turistico nazionale.
RispondiElimina