Alla fine è giunto al termine questo dicembre denso di appuntamenti a Palazzo Marconi e menomale che ad inizio anno ci si lamentava che la assise frascatana si riunisse ogni 2 o 3 mesi, come realmente avvenuto ad inizio 2011. Tre appuntamenti ci sono voluti per esaurire e sviscerare interrogazioni, interpellanze e mozioni. Certo molto è successo fuori Palazzo Marconi, anche se le ricadute sono state tutte sul Consiglio Comunale e i gruppi di maggioranza e minoranza.
Sulla minoranza o per meglio dire sulle minoranze il focus, come direbbe il Consigliere Conte, e i riflettori: dopo l'appuntamento di ieri si può parlare benissimo di una divisione in due tronconi, quello pidiellino e quello civico (lo scambio di battute Adotti-Fiasco a suggellare la cosa), anche se sulla mozione sul Direttore Generale Antonio Di Paolo l'asse D'Orazio-Privitera-Conte è tornata prepotentemente alla ribalta votando a favore, assieme ad Annamaria Pacifici, alla mozione per la revoca della nomina del DG. La maggioranza, al di là di alcune assenze che non sono sfuggite all'attenzione dei più attenti osservatori e dello scivolone di venerdì 16 dicembre, in cui non ha garantito il numero legale rinviando la discussione sulle dismissioni e Di Paolo a ieri ha incassato tutti provvedimenti importanti dai due consigli comunali del 14 e del 27 dicembre. Dalla conferma della chiusura di via Giacomo Matteotti, all'alienazione degli otto appartamenti di via Fausto Cecconi, passando per la concessione per la costruzione e la gestione del Cimitero comunale. Appuntamento al prossimo anno si va verso al metà del mandato tra la raccolta differenziata da estendersi alla periferie della città, agli scossoni previsti in maggioranza come in opposione. Buon 2012 politico frascatano a tutti.
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