"Il dottor Marconi ci mette in guardia da scenari disastrosi e lo ringraziamo per questo: peccato che quando era in carica come Assessore non abbia dimostrato tutta questa premura verso la città essendo troppo impegnato a perseguire una propria strategia finalizzata alla sua visibilità personale e a quella dell’associazione che rappresenta». Lo dichiara senza mezzi termini Adriano Venditti, esponente de “La Rete dei Cittadini” che segue da vicino la questione legata ad Albafor. "Ricordo come se fosse ieri – continua Venditti – i vertici di maggioranza in cui, presente Marconi, lavoravamo all’ipotesi ricapitalizzazione per Albafor. Ebbene eravamo tutti d’accordo che quello fosse il percorso da seguire. Oggi invece leggo che il dottor Marconi ha cambiato idea affermando che la strada intrapresa non porta a nulla di buono, che le soluzioni scelte da noi sono fantasiose e addirittura paventa il dissesto finanziario del Comune. Penso sia legittimo chiedersi com’è possibile che abbia cambiato idea così velocemente". Venditti non ci sta a incassare le accuse di Marconi e rilancia: "Quando una società versa in uno stato di crisi può accadere che ci siano ritardi nei pagamenti. Purtroppo non è prevedibile e nessuno di noi si compiace quando questo accade. Fortunatamente la situazione si è sbloccata e i dipendenti riceveranno i loro compensi". Venditti rincara la dose: "è troppo facile cavalcare un dissenso strumentalizzandolo a proprio piacimento. Marconi ci invita ad aprire gli occhi, gli rispondiamo che li abbiamo sbarrati perché siamo impegnati a risolvere i problemi di Albafor e nel contempo dobbiamo tutelare i lavoratori da meschine strumentalizzazioni che avvengono quotidianamente sulla loro pelle. Marconi questo non può saperlo perché non sa cosa sia vivere con un lavoro precario, almeno abbia la decenza di tacere. Vorrei ricordargli – sottolinea Venditti – che la maggioranza ha votato in consiglio la ricapitalizzazione di Albafor e tra i consiglieri che l’hanno approvata c’era anche il consigliere Maggi, il referente politico di Marconi, che, laddove avesse ravvisato delle illegalità, avrebbe dovuto per lo meno non votarla in consiglio. Invece l’ha fatto. Evidentemente crede nella nostra scelta perché non avrebbe senso fare un qualcosa per poi darne un giudizio negativo". "Vorrei far presente a Marconi – conclude Venditti – che non ci sono responsabilità contabili da accertare. L’unica responsabilità che c'è è quella di questa maggioranza che si è fatta carico di un problema ereditato e non creato da noi e lo fa nell’interesse dei lavoratori e delle loro famiglie".
Per fortuna che c'è Venditti che fa politica come servizio per la cittadinanza... lui si che è trasparente, il nuovo che avanza!
RispondiEliminacome riuscire a fare un comunicato stampa senza dire nulla di concreto! BRAVO VENDITTI SEI TUTTI NUI
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