Un
attivo di oltre 60 mila euro al netto delle imposte per la Società
Tuscolana Servizi. È quanto emerso nel corso dell’Assemblea dei
Soci, che si è riunita martedì 12 giugno 2012, per l’approvazione
del Bilancio di Esercizio dell’anno passato. Nonostante il
2010/2011 sia stato il biennio più nero dell’economia italiana e
europea, da due anni consecutivi il segno più accompagna il bilancio
della STS. Nel 2010 l’attivo era stato di 21 mila euro al netto
delle imposte.
All’Assemblea dei Soci erano presenti il Sindaco di
Ciampino Simone Lupi, il Sindaco di Colonna Augusto Cappellini, il
Direttore Generale del Comune di Frascati Antonio Di Paolo. Il
Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale. Mai
come quest’anno il valore della produzione è aumentato, con un
fatturato che si aggira intorno ai 4 milioni e 300 mila euro. Una
crescita spiccata, evidente e significativa che testimonia
dell’affidabilità della STS e della sua progressiva assunzione di
responsabilità tra i Comuni soci, che hanno affidato nuovi servizi
tra cui la cura del verde pubblico e i servizi cimiteriali. Tra le
novità c’è stata l’approvazione da parte dell’Assemblea dei
Soci, su proposta del Consiglio di Amministrazione, di una nuova
ulteriore riduzione dei compensi dello stesso CdA pari al 10%, che si
somma a quella dello scorso anno che fu del 13%, il
Decreto N. 78 del Governo prevedeva però un taglio degli emolumenti
solo del 7%. È bene precisare che per il 2012 non c’è stata
nessuna imposizione da parte del Governo per una nuova riduzione. «L’ottima
situazione finanziaria ci consente oggi di investire sul futuro -
dichiara il Presidente Damiano
Morelli
-. Abbiamo investito in tecnologia, abbiamo aumentato le competenze
delle risorse interne, avviando corsi di formazione professionale e
integrando con nuove assunzioni l’organigramma della società, che
oggi conta 87 dipendenti, riducendo così in maniera significativa le
consulenze esterne. Questo ha condotto anche ad un efficace cambio di
immagine dell’azienda, che mette in risalto la vocazione
territoriale della STS. Vorrei inoltre sottolineare l’ottimo lavoro
svolto dall’Amministratore Delegato Paride Pizzi e dal Consigliere
Alessandro De Luca, che mi affiancano in Consiglio e che non mi
stancherò mai di ringraziare per la loro capacità e disponibilità.
Il Consiglio di Amministrazione - conclude il Presidente Morelli - è
naturalmente a disposizione degli organi istituzionali e politici per
eventuali approfondimenti sul Bilancio». «Tra
gli obiettivi futuri della Società Tuscolana Servizi – aggiunge
l’Amministratore Delegato Paride
Pizzi
- c’è quello fondamentale di sostituire Equitalia quale ente di
riscossione dei tributi locali. Infatti dal gennaio 2013, come impone
il Decreto Sviluppo, l’attività di riscossione delle entrate per
conto delle PA non potrà più essere eseguita da Equitalia. La STS è
pronta a prenderne il posto, collaborando con le Amministrazioni
Comunali, per realizzare una gestione ottimale della riscossione dei
tributi, anche coattiva, mettendo al primo posto valori come la
cortesia, la capacità di ascolto, la chiarezza, l’attenta
valutazione delle problematiche di ogni utente, per giungere ad una
sintesi che non mortifichi i cittadini come è avvenuto finora e che
soprattutto giovi alle Amministrazioni». Infine
va sottolineata la responsabilità sociale della STS nei confronti
delle comunità in cui opera, che si declina in numerose attività di
supporto alle Amministrazioni. Attraverso, ad esempio, interventi di
restauro di fontane monumentali o edicole votive, pulizia di sagrati
e edifici in occasione di feste pubbliche e cerimonie religiose,
contributi tecnici a supporto di eventi culturali, sportivi o
sociali. Si tratta di un modo per partecipare alla vita sociale e
civile dei Comuni, di avvicinarsi sempre di più alle esigenze dei
cittadini, di restituire al territorio parte della ricchezza
prodotta. L’Assemblea
dei Soci ha deliberato infine il recesso delle quote sociali del
Comune di Ciampino, che avverrà il 30 giugno, a causa della recente
normativa che impone alle Amministrazioni di partecipare soltanto ad
una società pubblica. Il Comune di Ciampino era detentore di circa
il 4% delle quote sociali.
Nessun commento:
Posta un commento