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lunedì 16 luglio 2012

- 12 A LONDRA 2012: MESSICO 1968 E BOB BEAMON – di Eretico


Da Tora Bora

Le diciannovesime olimpiadi moderne iniziarono a Città del Messico il 12 ottobre per concludersi il 27 dello stesso mese, funestate dai fatti di Piazza delle Tre Culture in cui circa 300 giovani persero la vita in una manifestazione antigovernativa. L'evento già osteggiato in precedenza da chi si preoccupava della salute degli atleti, che lamentava il rischio per chi avesse tentato di battere un record del mondo, invece vide grandi prestazioni e grandi polemiche. Nella memoria collettiva il pugno chiuso di Tommie Smith e John Carlos, rispettivamente primo e terzo, simbolo del black power, in segno di protesta contro il razzismo. Dal punto di vista sportivo stupì il mondo il salto di Bob Beamon che atterrò nel salto in lungo a un “beamonesco” (aggettivo che nell'atletica e non solo, da quel momento, descrisse un impresa incredibile) 8.90, record olimpico e tuttora la seconda misura della storia al di là delle misure “ventose”.
Un salto nella storia che fece dire al campione di Melbourne, Lynn Davies, all'indizizzo del neo campione olimpico: “Tu hai ucciso questa specialità”. Il salto in lungo non fu distrutto, ma quel record del mondo fu battuto solo da Mike Powell ai campionati mondiali di Tokyo del 1991. Domani spazio a Monaco 1972 ed a un altro atleta che saltò nell'oro... tuffandosi in vasca.

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